Matteo Laurato a 360 gradi su Pomezia, vacanze e futuro"

Ennesima stagione ai vertici per Matteo Laurato che, con la maglia del Pomezia, ha sfiorato la Promozione in serie D: ancora una volta, per i romani, sono stati fatali i play-off nazionali.

Matteo una delusione quella appena vissuta che fa il paio con quella dell’anno scorso..

“Sì, sono due anni che non riusciamo a vincere i play-off. Mi verrebbe da dire neanche a perdere però, visto che sempre pareggi con goal siglati in trasferta dai nostri avversari ci hanno condannato: meno male che l’anno prossimo il regolamento sotto questo aspetto cambierà”.

Protagonista con Gagliarducci nella prima parte di stagione, meno a causa di scelte tecniche con Bussi nella seconda..

“Ho cercato come sempre di fare il mio dovere quando ho potuto. Il nostro gruppo meritava lo sbarco in serie D: nel doppio confronto col Mestre, hai punti, abbiamo indubbiamente vinto noi".

Adesso è giunto il momento di un meritato riposo: il tuo cellulare però vibra e squilla, come sempre del resto in questo periodo...

"Staccare la spina ora è fondamentale. É stata una stagione lunghissima, intensa e per certi versi, visto l’epilogo, anche stressante. Le chiamate fortunatamente arrivano. Ascolto come ogni anno, fino al 30 Giugno sono comunque un calciatore del Pomezia".

Orvietana e Palestrina si sono fatte avanti: suggestiva l’ipotesi Civitavecchia..

"Sto valutando un pò tutto. La mia priorità è giocare e cercare di divertirmi. Ho 30 anni e gli stimoli cominciano ad essere fondamentali. Per quanto concerne Civitavecchia ho tanti amici in riva al Tirreno con cui spesso mi relaziono, so per certo che in nero azzurro ho lasciato un bel ricordo".

Amicizia e valori che nel calcio come nella vita vanno sparendo purtroppo: concordi?

"Purtroppo, ed è un vero peccato. La meritocrazia appare spesso come una chimera ma io vado avanti per la mia strada, consapevole sempre dei miei mezzi. Il resto conta poco, almeno per il sottoscritto".