Ausonia+Gioia, storia di un grande amore. Il capitano lascia

L'uomo dei record. Il volto della storia. Il capitano. Il simbolo di un popolo partito dai campi di terra e sassi di provincia e arrivato alle pendici dei top club del calcio laziale. Luigi Gioia saluta l'Insieme Ausonia: oltre 100 gol, un'epopea da gladiatore aurunco e un addio che, come scrive la bandiera dei ciociari nella sua emozionante lettera, potrebbe essere un arrivederci. Perché certi momenti, certi nomi e quella maglia da seconda pelle, resteranno per sempre. 

Ed eccomi qui a scrivere qualcosa che non avrei mai voluto, certo non immaginavo sarebbe stato così difficile, doloroso e prematuro. È stata una decisione sofferta sia per me che per la società ma alcune scelte e un ulteriore impegno personale non mi permettono di continuare. Siamo ai titoli di coda, dunque, di un fantastico film che mi ha cambiato per sempre, non solo dal punto di vista calcistico ma sopratutto umano e professionale. Più che il record di presenze, di gol e la fascia di capitano, che per me rappresentano un immenso onore, spero che la gente ricordi sopratutto il mio amore incondizionato per questa maglia e questa terra che sarà per sempre casa mia. Doveroso ringraziare chi ha permesso di scrivere questa straordinaria storia e vogliate perdonarmi se dimenticherò qualcuno o qualcosa. In primis il presidente Alessandro Anelli, per avermi dato la possibilità di conciliare gli impegni lavorativi e calcistici e per non avermi fatto mancare nulla dentro e fuori dal campo. Giuliano, il vero artefice del mio arrivo e della permanenza qui all'Insieme Ausonia . Erminia, Carlo e tutti i membri della società. Il mister Roberto Gioia e il suo staff con il quale ho condiviso gran parte di questo ciclo vincente. Ho sempre pensato che un singolo è nulla senza un collettivo forte, per cui un grazie speciale va a tutti i compagni di squadra che ho avuto in questi anni, ognuno mi ha lasciato qualcosa e mi auguro solo di essere stato un buon esempio. Chiudo ringraziando i tifosi, quelli veri (Brigate e altri) e quelli meno veri, perché tutti siete stati uno stimolo a fare sempre meglio. Mi auguro che continuiate sempre a sostenere la squadra perché l'Insieme Ausonia ha bisogno di voi. Non sono un amante degli addii e non voglio che il mio sia vissuto come tale, mi piace pensare che il futuro può regalarle sempre piacevoli sorprese. Guardare indietro mi rende fiero di quanto fatto, è stato un onore essere il capitano di questa squadra.

Con affetto, Luigi Gioia