l'intervista
Jacopo Belardo: "Stagione strepitosa, il Monte mi ha catturato"
Parola all'ultimo acquisto della compagine azzurra, con il Campione d'Italia che ripercorre l'ultima annata per poi proiettarsi con entusiasmo alla nuova avventura
Un altro giovane Campione è approdato alla corte di mister Ferazzoli al Montespaccato Savoia. Dopo Stefano Grimaldi, anche Jacopo Belardo ha scelto di vestire la maglia sabauda nella prossima, interessantissima stagione. Il centrocampista classe 2000 è stato ufficializzato ieri dal club azzurro, che lo ha voluto fortemente visto quanto fatto vedere nell'ultima stagione calcistica (vincendo lo Scudetto Juniores con la Romulea) ed anche fuori dal campo, essendosi diplomato brillantemente al liceo scientifico. Queste le prime parole di Belardo da nuovo giocatore del Montespaccato Savoia.
Buongiorno Jacopo, arrivi qui dopo una stagione semplicemente strepitosa. Cosa ne pensi?
“Sì, senza dubbio credo che l'ultima sia stata la mia migliore stagione di sempre. Abbiamo messo la ciliegina sulla torta ai tanti sacrifici fatti negli ultimi anni e sono felicissimo per me e per i compagni. A livello personale ripeto, sono strafelice per la stagione che ho disputato, sia in campionato che nella post season, avendo segnato anche nella finale regionale”.
Il Montespaccato Savoia ti ha voluto fortemente, che ti aspetti per la prossima stagione?
“Sono contento di arrivare in una squadra giovane ma allo stesso tempo molto competitiva; possiamo raggiungere obiettivi importanti. Il progetto mi ha catturato sin dall'inizio, sia a livello calcistico che extra. Con il programma di Talento & Tenacia ci vengono date tantissime opportunità anche al di fuori del campo e per il nostro futuro. Siamo seguiti a 360 gradi, è raro trovare una società che ti offre tutte queste opportunità”.
Ti sei da poco diplomato presentando un tema molto particolare: lo stereotipo del calciatore. Cosa ci dici in merito?
“Sì, ho voluto far emergere quello penso, ovvero che ad oggi molti calciatori vengono definiti a priori come ignoranti, prendendo ad esempio anche Totti, ma credo che non sia assolutamente così. Molti sono ben istruiti anche se penso che al giorno d'oggi l'istruzione non sia l'unica via per poter essere un giorno protagonisti nella vita. Questo è il messaggio che volevo passasse all'esame”.