Gaeta, Viscusi: "Il pubblico del Riciniello è stato da brividi"

Due vittorie su due - contro Campus Eur e Paliano - valgono al Gaeta il 'riconoscimento' di rivelazione di quest'avvio di campionato. Una scoperta però, a ben vedere, soltanto relativa: tralasciando l'etichetta di matricola, infatti, il mercato allestito dalla dirigenza biancorossa lasciava presagire sin da subito una stagione da protagonisti. Al momento, la realtà ha corrisposto fedelmente alle aspettative (anzi, le ha superate), ed ecco che i ragazzi di Francesco Gesmundo si ritrovano a punteggio pieno dopo 180' a dettare il passo in testa alla classifica insieme ad Ausonia, Audace e Casal Barriera. Dalle parti del Riciniello il clima è già in forte fermento, e la parola sogno sta assumendo un contorno tutt'altro che astratto...

- Una partenza da big malgrado voi siate una neopromossa (con una considerazione molto elevata però). Vi sareste aspettati un 'pronti e via' del genere?

"Sapevamo delle insidie che avremo trovato nelle prime due partite. Noi, come ci dice sempre il mister, scendiamo in campo per dare tutto e cercare di raccogliere più punti possibili. Ovviamente abbiamo di fronte degli avversari ben attrezzati, e quindi ogni domenica si affronta una squadra importante. Noi scenderemo sempre in campo per ottenere il massimo; poi vediamo dove saremo arrivati. Siamo una formazione neopromossa e, senza fare proclami, vogliamo comunque recitare la nostra parte".

- Quali sono, a tuo avviso, i segnali di forza che il Gaeta ha mostrato nelle prime uscite vincenti?

"Sono state due partite diverse. Nella prima abbiamo concesso di più all'avversario, a cui piaceva ripartire in contropiede e ne ha beneficiato. Però era solo l'esordio stagionale, e quindi c'era ancora bisogno di tempo per aggiustare certi meccanismi. Nella seconda siamo stati più attenti sotto l'aspetto difensivo e ai dettagli; mentre davanti siamo stati perfetti entrambe le domeniche. Questi sono stati gli appuntamenti più impegnativi perchè all'inizio bisogna ancora trovare la giusta amalgama".

- Ci sono le potenzialità per restare ai vertici? A tal proposito, i prossimi incontri saranno indicativi.

"Non vogliamo fare proclami. Vogliamo fare un bel campionato, ma senza sbilanciarci più di troppo: non serve. Pensiamo una partita alla volta e poi tireremo le somme. Ausonia? Il match più difficile ed importante è sempre il prossimo. Poi si, è vero, ci sarà lo scontro diretto con la squadra, a mio avviso, da battere. Ma alla quarta giornata è troppo presto per parlare di partita della stagione".

- Com'è stato il tuo ambientamento nello spogliatoio biancorosso? 

"I 'senatori' Vitale, Mariniello, Marciano mi hanno fatto sentire subito parte integrante del gruppo. C'è voluto poco per legare con il resto della squadra e devo dire che ho un bel rapporto con tutti, e siamo dei bravi ragazzi. Non è mai facile entrare in un ambiente del tutto nuovo come Gaeta, per me che vengo da Latina, però questo aspetto non ha inciso: mi sono sentito subito a casa. Stiamo trovando la giusta amalgama nello spogliatoio e questo è importante perchè per conseguire dei risultati importanti serve un gruppo solido. E questo posso dirlo: siamo uniti e ci aiutiamo l'uno con l'altro. Meriti anche del mister, che ci tiene e in campo lavora come un professionista".

- E con i tifosi? Domenica contro il Paliano c'è stata subito una gran risposta.

"Scendere in campo con una cornice di pubblico del genere è stato da brividi. Noi abbiamo bisogno dei tifosi: la loro vicinanza non può che farci bene. Gaeta è una piazza calda; me ne avevano parlato e al momento la realtà sta rispettando le aspettative, essendo stati domenica scorsa il dodicesimo uomo in campo. Spero che ci possano aiutare fino alla fine perchè con il loro supporto potremo dare qualcosa in più tutti quanti".