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Tivoli, arrivano i primi tagli: Calabresi e i fratelli Di Giovanni

Le nostre indiscrezioni si sono rivelate veritiere, con il difensore. Luca e Daniele che sono stati messi fuori rosa. La rivoluzione continua?

09 Ottobre 2019

Da sinistra: Daniele Di Giovanni, Calabresi, Luca Di Giovanni (©Photosportroma)

Da sinistra: Daniele Di Giovanni, Calabresi, Luca Di Giovanni (©Photosportroma)

Dopo l'esonero di Andrea Di Giovanni e l'arrivo di Fabrizio Paris sulla panchina della Tivoli sarà, come preannunciato da nostre indiscrezioni, rivoluzione anche riguardo il parco giocatori. Al momento sono infatti tre i giocatori che non rientrano più nei piani della società come gli stessi confermano, dando dunque credito a ciò che avevamo scritto qualche giorno fa quando vi annunciammo anche che con molta probabilità sarebbe stato il tecnico di Rieti a guidare i tiburtini fino al termine della stagione. Sono stati messi fuori rosa il forte ed esperto difensore centrale Simone Calabresi e i due fratelli Di Giovanni, Luca e Daniele. Ma saranno soltanto loro tre a lasciare il progetto amarantoblù o la rivoluzione continuerà anche nei prossimi giorni?


Da sinistra: Daniele Di Giovanni, Calabresi, Luca Di Giovanni (©Photosportroma)


Intanto, riprendiamo a tal proposito il post del difensore che scrive: "C’è sempre una prima volta dicono... Beh niente di più vero! In questa vita tutto può succedere perché è una lotta continua giorno dopo giorno, in ogni singola cosa che ci troviamo ad affrontare credo che le domande d’obbligo da farsi sono. Sto facendo tutto quello che posso? Sto dando tutto me stesso? Mi pongo nel giusto modo con le persone? Io credo che in questo caso (parlando di calcio o pallone) a seconda delle preferenze non ho assolutamente nulla da rimproverarmi perché mi sono dedicato a 360 gradi all’interno di una squadra di una società e di un’intera città... Poi per carità di Dio, ognuno di noi è libero di esprimere il proprio pensiero soggettivamente e ci mancherebbe altro perché fa parte del gioco, mi sono trovato molte volte nella mia vita col fucile puntato facendo parlare sempre troppe persone in maniera sbagliata di me molto spesso etichettandomi per un mostro o addirittura per una brutta persona e per di più proprio per quello che non sono e non sarò MAI! Quindi adesso sarebbe troppo facile per me usare lo stesso atteggiamento nei confronti di qualcun’altro. Invece no mi dispiace io vado oltre. Ringrazio ogni singola persona che ho avuto il piacere di conoscere ogni singolo compagno nuovo conosciuto tutti i compagni ritrovati e la stessa società che mi ha messo a disposizione tutto! Per ultimo mi sento di dare un grande abbraccio ad una tifoseria semplicemente meravigliosa che ha dimostrato e dimostrerà sempre di amare la propria città e di sicuro non potrò mai dimenticare quelle parole che in tanti hanno sentito e di sicuro le porterò sempre nel mio cuore". 


Queste invece le parole di Luca Di Giovanni: "La società ci ha liquidato ieri dicendoci semplicemente che non rientravamo nei piani tecnici del nuovo allenatore. Cosa che personalmente, sia a me che a mio fratello Daniele, risulta un pò strana considerato che subito dopo l'esonero di nostro padre siamo stati "fatti fuori" anche noi due. In più, con Daniele lo fecero anche lo scorso anno e alla stessa maniera. Esonerato Andrea Di Giovanni e mandato via Daniele Di Giovanni. Ci dispiace moltissimo perché nonostante sia stato esonerato nostro padre avremmo portato a termine tutti i nostri impegni con il club con la massima professionalità, che invece non abbiamo ricevuto dall'altra parte. Ora, purtroppo, siamo costretti a rimanere fermi fino a dicembre".

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