l'intervista
Vittorini il superbomber. "Qui sto benissimo, ma..."
La punta della formazione di Scorsini si sta confermando come uno dei migliori attaccanti del nostro calcio
La bravura di un calciatore può essere commisurata anche alla bravura del suo tecnico. Uno scambio alla pari verrebbe da dire che eleva l’uno e l’altro quando c’è l’umiltà nel capire che l’uno, appunto, ha bisogno dell’altro per alimentare concretamente le proprie aspettative di successo. Manuel Vittorini e Marco Scorsini sono l’esempio calzante che dimostra quanto sia fondamentale stabilire una sinergia comune per arrivare in alto. Vittorini, devastante in campo aperto, se ha una squadra brava nel servirlo costantemente negli spazi in verticale, letteralmente distrugge chi trova dinanzi a se: del resto lui è Thor. Scorsini, è un tecnico che non utilizza il fraseggio in orizzontale per crearsi lo spazio necessario a far goal. Scorsini non gioca col playmaker davanti alla difesa ma serra i ranghi e difende più vicino alla propria porta: cerca di innescare il suo semidio tramite la verticalizzazione: col sistemo difensivo che adotta è la via più congeniale."Sì, esattamente -tuona Vittorini- il sistema tattico che adotta il mister esalta le mie virtù ma devo dire che i miei compagni sono encomiabili: lavorano per me costantemente ed io mi prodigo per ripagarli segnando più goal possibili"
Fanno per l’esattezza 15 in 11 gare di campionato: un’esagerazione.. ‘’Il fatto è che non ho compiti difensivi da svolgere, agisco da prima punta muovendomi sulla linea del fuorigioco: la mia preoccupazione è trovare solo la via del gol".
E ti pare poco viene sorridendo da dire: i goal nel calcio sono determinanti... ‘’Certo ma la Monti Cimini ha anche un’organizzazione complessiva superlativa. Siamo una squadra umile che probabilmente è all’apice della sua forza attualmente anche se, si può sempre migliorare"
Magari seguendo il tuo esempio: eri un attaccante esterno molto forte, ora sei diventato l’attaccante centrale più forte del Lazio..."Faccio dei movimenti funzionali al goal durante la partita. Per arrivare a certi livelli ho fatto e continuo a fare dei sacrifici ma vivo tutto con piacere: amo il calcio"
Così come il cibo..."Vero ma da cinque anni sono nelle sapienti mani del dottor Romagnoli: un nutrizionista che cura la mia alimentazione. Ho trovato nel tempo grandi benefici nel mangiare in maniera bilanciata’’.
Se il tuo corpo ora appare come una macchina perfetta ed inarrestabile anche esternamente sarà anche merito di qualcuno in particolare... "Mi affido ad un ragazzo, Gianmarco Schiavoni che in realtà è più giovane di me. Come personal trainer lo reputo magnifico. L’ho conosciuto quest’estate all’Unipomezia, mi ha aiutato molto nel recuperare da un infortunio. Grazie a lui ho scoperto l’importanza di svolgere esercitazioni specifiche"
Corpo che gira al ritmo di un orologio svizzero e cuore? "Quello l’ho consegnato nelle mani di Andreana ed è stata una scelta direi azzeccata: la amo, vorrei una famiglia insieme a lei"
Il futuro recita calciomercato: credo sia infuocato il cellulare.. "Un po' ma da Vignanello non vorrei muovermi. Se arriva una proposta proprio indecente ne parlerò con la società"
Etichettato ingiustamente come uno spacca spogliatoi Vittorini saluta con un abbraccio ed un’affermazione ricca della sensibilità che lo contraddistingue. "Che vuoi che ti dica. Io penso a giocare a calcio e mi porto dentro solo le considerazioni di chi mi conosce nel profondo e mi vuole bene"
Thor avvolge il mantello rosso e vola via..imprendibile proprio come un tuono.