l'intervista

Perconti, Ferrari: "Mi piace Pogba, ma dicono che somiglio a Tardelli"

Il giovane centrocampista parla dell'attuale stagione, rianima un ricordo del passato e analizza le sue qualità

Una stagione a due volti per il centrocampista classe 2000 Alessandro Ferrari. Il giovane talento aveva infatti indossato la maglia del Monte Savoia fino a dicembre, per poi trasferirsi alla Perconti sempre nello stesso girone di Eccellenza. Il giocatore ripercorre l'annata in corso con un piacevole ricorda legato al passato, analizzando poi la sua duttilità in mezzo al campo. 


Quest'anno hai iniziato nel Montespaccato per poi trasferirti alla Vigor. Come ti stai trovando?

“Bene non ho problemi ad amalgamarmi in genere con nuovi compagni, ho fatto tre o quattro presenze e vorrei sicuramente dimostrare qualcosa in più se me lo permetteranno”.


Hai avuto due mister molto preparati come Ferazzoli e Bellinati, cosa ti hanno insegnato?

“Sono due persone di grande esperienza che conoscono molto il mondo del calcio, non posso che apprendere tanto dai loro consigli. Con il primo avrei voluto dare maggiore dimostrazione delle mie qualità continuando quanto fatto l’anno prima. Sono due mister che guardano molto alla tattica e insegnano tanto ad usare la testa”.


L'anno scorso il tuo primo gol in Eccellenza, ricordi ancora quell'emozione?

“Come non ricordare il primo sigillo, anche dal punto di vista tecnico è stato un bel gol, ricordo che eravamo in svantaggio ed ho siglato il pareggio. Una grande gioia, ancora ci penso”.


Per il tuo ruolo puoi considerarti un jolly, a quale giocatore ti ispiri?

“In effetti i ruoli di centrocampo li ho fatti tutti senza avere problemi e sono molto ispirato al francese Pogba, grande centrocampista eclettico. Ma c’è anche un altro centrocampista che mi ha fatto conoscere il mio mentore con dei vecchi filmati, Tardelli. Dice che lo ricordo per la mia corsa”.


Cosa ti auguri per il futuro?

“Intanto vorrei aiutare la Vigor a raggiungere la salvezza, e poi vorrei proseguire il mio percorso di crescita e continuare con tenacia, che non mi manca mai, a raggiungere quel sogno che ho da quando ho iniziato a tirare i primi calci ad un pallone”.

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