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l'intervista

Fagioli: "Villalba e Ladispoli nel cuore, Tivoli grande piazza"

L'esterno d'attacco analizza l'attuale stagione ricordando anche la bella esperienza dello scorso anno. L'augurio è quello di tornare a giocare

01 Aprile 2020

Fagioli in azione (FOTO De Cesaris)

Fagioli in azione (FOTO De Cesaris)

Fagioli in azione (FOTO De Cesaris)

L'ottimo campionato al servizio del Villalba era valso ad Edoardo Fagioli il meritatissimo ritorno in Serie D con i colori del Ladispoli. La prima parte dell'attuale stagione si è rivelata però decisamente complicata per i rossoblù e con il mercato di dicembre l'esterno d'attacco ha preferito scendere in Eccellenza sposando il progetto Tivoli. Poi, lo stop dei campionati con la squadra di Liberati terza in classifica. Il recente passato è rimasto nel cuore del giocatore classe 1993, come lui stesso dichiara: “Quest'anno ho iniziato in Serie D dopo la grande stagione a Villalba dove ho lasciato il cuore. Lì stavo bene, mi hanno trattato come un figlio e mi hanno fatto sentire davvero importante. Stimo molto mister Leone e tutta la società. Credo di essermi meritato il salto di categoria e a Ladispoli ho iniziato e finito bene, nonostante ho lasciato poi un gruppo di amici e un tecnico valido come Zeoli. Ho conosciuto due brave persone come il direttore e il presidente. Nonostante le difficoltà avevo fatto anche bene segnando 5 gol fino a novembre, con una squadra che lottava per non retrocedere. Poi, ho avuto la possibilità di cambiare perché sapevo che comunque non avrei potuto fare di più e mi è capitata l'occasione di Tivoli, una piazza dove c'è tanta voglia di vincere. Ci ho messo un po' ad ambientarmi in campo a livello di intesa, anche perché sono arrivato che c'era mister Paris e poi è subentrato Liberati, ognuno ha le proprie idee e quindi ci è voluto un po' di tempo. Abbiamo reagito comunque bene al cambio di allenatore. Per qualche periodo siamo stati anche primi, cercando poi di riavvicinarci in ogni modo al Montespaccato. Eravamo consapevoli di essere una grande squadra, con giocatori forti e uno staff importante, ma adesso bisogna pensare prima di tutto a risolvere questa emergenza e soltanto poi a tornare in campo. Personalmente riprenderei anche questa estate se fosse possibile, per me il calcio è una passione grandissima. Anche per finire il campionato e dare un segnale forte”.

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