l'intervista
Sporting, Costantini: "Annata tosta ma eravamo in ripresa"
Il direttore sportivo dei castellani analizza a 360 gradi la stagione attuale
Dopo la grande stagione 2018/19 da matricola in Eccellenza, lo Sporting Genzano ha incontrato invece maggiori difficoltà nell'anno delle conferme. La squadra di Aldo Salerno naviga infatti in acque turbolenti (classifica alla mano) occupando al momento la terzultima posizione. Ad analizzare a 360 gradi la stagione ancora in corso in casa biancoblù è il direttore sportivo Jacopo Costantini. Parola a lui.
"L'anno passato avevamo chiuso con un inaspettato settimo posto al primo anno di Eccellenza, e insieme a mister Salerno abbiamo deciso in estate di riconfermare gran parte della rosa che aveva conseguito questa impresa. Di conseguenza, sapevamo benissimo che confermarci sarebbe stato difficile soprattutto perché quest'anno il girone A è molto più duro ed equilibrato. Le squadre inoltre hanno imparato a conoscerci e contro di noi usano le dovute accortezze. Ma nonostante questo, fino a Natale il percorso era stato positivo ottenendo la stessa media punti dello scorso anno, faticando forse un pò troppo in casa (il nostro fortino in passato) facendo invece meglio in trasferta. A parer mio abbiamo poi lasciato diversi punti per strada non soltanto per demeriti nostri, che certamente ci sono stati, ma anche per direzioni di gara abbastanza discutibili. Mi viene in mente la gara col Cynthia, vincevamo 3-1 ed è finita 3-3, con due espulsi per noi ed un rigore negato. Da Gennaio in poi c'è stato invece un passo indietro, sia nei risultati che nelle prestazioni. Abbiamo maturato brutte sconfitte in casa negli scontri diretti con Falaschelavinio e Virtus Nettuno, dopo la quale avevo anche rassegnato le mie dimissioni respinte dalla società. Da quel periodo, nonostante diversi infortuni e squalifiche, ne eravamo usciti bene vincendo contro Vigor Perconti e Ottavia, eravamo in ripresa nonostante l'ultimo ko con la Tivoli. Ci è dispiaciuto fermarci proprio quando stavamo risalendo ma purtroppo siamo entrati in un vortice di un problema molto più grande di noi. Perciò bisogna paziantare ma vorrei tornare a parlare di calcio il prima possibile, anche se la mia sensazione è che si andrà per le lunghe. Spero che il Comitato prenda le decisioni più giuste possibili. Non vedo l'ora di tornare sui campi, e questo manca a tutti. Posso comunque dire che la mia favorita per la vittoria finale era il Montespaccato, che mi aveva maggiormente impressionato. Per la corsa salvezza, invece, da Corneto e Aranova in giù ce la saremmo giocata tutti. Concludo ringraziando il mio braccio destro Simone Marianecci, che mi aiuta e mi sopporta sempre dandomi una grossa mano su al campo".