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Morelli annuncia l'addio: "Non è più il mio calcio"

L'attaccante dell'Unipomezia decide di appendere gli scarpini al chiodo: "Alcuni valori sono cambiati. Questo club per me è speciale, pronto a dare tutto"

31 Maggio 2020

Emanuele Morelli, Unipomezia @Torrisi

Emanuele Morelli, Unipomezia @Torrisi

Emanuele Morelli dà l'addio al calcio giocato. L'attaccante dell'Unipomezia appende gli scarpini al chiodo e lunedì 1 Giugno nell'edizione cartacea non perderti la maxi intervista ad uno degli atleti più apprezzati del calcio dilettante. Dall'analisi del suo passato da calciatore, al rapporto con il presidente Valter Valle fino alle aspettative sul futuro. Emanuele Morelli si racconta a 360°.

Emanuele Morelli, Unipomezia @Torrisi

Perché hai deciso di lasciare? 

“Per il livello che c’è in Eccellenza, fossi stato gestito in un altro modo, mi sarei potuto divertire ancora. Una decisione maturata negli anni, non vedo più il calcio che mi apparteneva. Alcuni valori sono andati persi, oggi ci sono molti particolari che non mi piacciono. Sicuramente anche il cambio generazionale ha portato a un cambiamento, se penso a come ero io appena entrato in prima squadra, noto parecchie differenze con l'approccio che hanno i giovani di oggi". 

Sei già pronto a rimetterti in gioco?

“Sono pronto a dare tutto per l’Unipomezia. Ho sempre fatto il massimo per aiutare la squadra e il Presidente e spero di continuare a farlo se me ne darà la possibilità. Se non ci fosse posto per me farò il tifoso, ma resterei per sempre innamorato della società e non potrei certo parlarne male”.

La versione integrale dell'intervista sarà disponibile nell'edizione cartacea di Gazzetta Regionale in edicola lunedì 1 Giugno: #TorniamoInEdicola 

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