l'intervista
Cerveteri, Iurato si presenta: "Saremo un team competitivo"
Le parole del nuovo presidente verdazzurro, che sul prossimo mister afferma: "Affideremo la panchina ad un tecnico che ha allenato in Serie B"
Nel segno della continuità, quantomeno dal punto di vista manageriale, il Città di Cerveteri prosegue il suo cammino proteso verso una nuova affermazione del calcio etrusco a grandi livelli. Un tempo, i verde azzurri, militavano addirittura in serie C; da allora di acqua sotto i ponti ne è passata ma ora, a Cerveteri, si sogna ancora in grande. “Non posso - irrompe con franchezza Fabio Iurato, presidente del Città di Cerveteri da poco più di 24 ore - non presentare alla piazza una squadra fortemente competitiva. Cerveteri ha prestigio e la giusta ambizione per tornare a regalarsi grandi emozioni”. Alcune colonne portanti del fruttuoso cammino che ha portato gli etruschi a primeggiare nel girone A di Promozione 2019/2020 non ci sono più: hanno salutato Gnazi (DG), D’Aponte (DS) e Fracassa (Mister). “Con Gnazi -dichiara il patron- il rapporto è splendido e genuino: Valerio ha fatto una scelta di vita in tutta serenità. D’Aponte si è congedato prima del mio avvento, Fracassa ha fatto tutto da solo: non posso dunque rimproverarmi nulla, vado avanti con le idee ben chiare”. Che sarebbero? “Un club che riunisca per intero lo sport nella sua completezza a Cerveteri. Ora devo occuparmi di creare uno staff altamente professionale ed allestire una squadra che competa per ben figurare, in un contesto molto qualitativo come l’Eccellenza poi, sarà tempo di modernizzare l’Enrico Galli che ha il suo eterno fascino ma che necessita di Interventi strutturali, mirati col fine di stare al passo coi tempi in maniera egregia”. A giovare di tutto ciò anche naturalmente il settore giovanile verde azzurro che, negli ultimi anni, è stato rimodulato in positivo. “Sì -prosegue Iurato - vorrei far crescere nelle famiglie della nostra città il desiderio di far frequentare ancora più assiduamente a figli e nipoti il campo sportivo che ripeto, bisognerà fare in modo che diventi una cittadella dello sport accogliente e confortevole, accessibile anche alla classe sociale meno abbiente”. La curiosità spinge in conclusione ad indagare su chi guiderà il timone della prima squadra. “Siederà sulla panchina etrusca un tecnico che ha allenato in serie B. Sarà mia premura annunciarlo alla stampa durante una conferenza, poiché l’accordo col nuovo allenatore del Città di Cerveteri l’ho raggiunto ed è giusto che venga presentato in una certa maniera, vista la caratura del personaggio in questione”.