l'intervista
Città di Cerveteri, Gnazi: "Vogliamo crescere ancora"
Parola al direttore generale dei tirrenici, che in vista dell'inizio della stagione si dice entusiasta e fiducioso
Allo stadio Enrico Galli di Cerveteri si è tornati a pensare in grande. I verde azzurri, ora, sono nuovamente nel campionato di Eccellenza: questo già di per se è un traguardo importante. Le redini del club etrusco, sono ora nelle mani dell’ambizioso Fabio Iurato, in panchina è tornato Stefano Di Chiara che non ha bisogno di presentazioni. Ad illustrare, per Gazzetta Regionale, il nuovo corso del Città di Cerveteri un uomo che si è fatto largo nel calcio grazie alla serietà che lo contraddistingue ed alla grande passione che lo spinge ad amare il Cerveteri in maniera viscerale. Valerio Gnazi, dopo aver vinto un campionato di Promozione come direttore generale, è stato confermato senza indugi dalla nuova proprietà dello storico sodalizio tirrenico. “Sono contento -afferma Gnazi- di poter vivere questa nuova avventura: sono fiero di ciò che abbiamo fatto lo scorso anno: vogliamo proseguire nella crescita”. Riportare entusiasmo a Cerveteri non è stato facile ma ora, nella cittadina etrusca, c’è fermento e curiosità attorno agli uomini catechizzati quotidianamente da un totem nel calcio come Di Chiara. “Gli allenamenti procedono spediti. Mister Di Chiara si espone poco a livello mediatico ma nel rettangolo di gioco, vederlo all’opera, è un vero piacere: emana la carica agonistica e mentale opportuna che poi è tipica del prototipo calciatore verde azzurro che noi dirigenti di Cerveteri, vogliamo vedere la Domenica nelle gare ufficiali”. Il nuovo format dell’Eccellenza non lascia spazio al tempo nè alle riflessioni: sarà un corpo a corpo tra squadre feroce, sempre. “Credo proprio di sì -prosegue il direttore generale del Città di Cerveteri- più che un campionato, l’Eccellenza 2020-2021 si prospetta come un prestigioso torneo con team super attrezzati. Noi partiamo per mantenere la categoria ma se osservo lo spirito dell’Atalanta di Gasperini ci rivedo quello del Città di Cerveteri diretto da Di Chiara”. Una squadra giovane insomma, aggressiva, tecnica e all’occorrenza fisica, oltre che intraprendente. “Stiamo lavorando per acquisire una forma fisica ed una fisionomia d’insieme che ci consenta di essere competitivi contro chiunque sin da subito. Ripeto, l’obiettivo è tenere la categoria ma abbiamo fame e competenza in ogni settore per cui è lecito credere di poter disputare una stagione buona e rassicurante, soprattutto per i nostri tifosi“. Patron Iurato si adoperato sin da subito per il restyling del Galli: in tempi di pandemia è già un successo. “Direi di sì. Il nostro presidente è una persona a cui piace fare le cose per bene. Lo sta dimostrando coi fatti, basta venire allo stadio per rendersene conto. Adesso Cerveteri deve compattarsi attorno al club: stiamo allestendo qualcosa di importante ed il tifo verace da parte del nostro popolo di pura fede verde azzurra ci deve accompagnare in questo intrigante percorso”. Per concludere un commento sull’avvio di fuoco: Ladispoli in Coppa e Civitavecchia alla prima di campionato. “Non partiamo di certo battuti ma indubbiamente sono due match complicatissimi. Il derby ha un fascino unico e vincerlo sarebbe importante per diversi motivi. La gara col Civitavecchia la giocheremo in casa dove mi auguro di continuare a costruire le nostre fortune, come è avvenuto lo scorso anno”.