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l'intervista
24 Settembre 2020
Un legame non è per sempre. A Cerveteri, va detto, il rapporto tra la proprietà ed il tecnico Stefano Di Chiara è comunque durato davvero poco, il tempo di un derby: quello storico coi cugini del Ladispoli, perso per 2 a 0 Domenica scorsa al Sale. “Non è stata la partita persa di per se -precisa Fabio Iurato presidente del Città di Cerveteri- a separarci da un professionista come Stefano Di Chiara. Il nostro ex tecnico ormai, aveva fatto recentemente delle esternazioni positive su di noi: concetti che avevamo veramente apprezzato poiché espresse col cuore credo, da un grande uomo di calcio”. Non è un giallo allora ma poco ci manca a questo punto; capire perché, dopo solo un match si arrivi ad un divorzio, chiamiamolo così, consensuale. “Io -analizza Iurato- se devo perdere, preferisco farlo anche nettamente ma in maniera composta e dignitosa oltre che rispettosa, nei confronti di tutti coloro che partecipano alla gara: avversari compresi. Il bello della vita è che siamo tutti diversi e che può accadere si cambi idea e modo di vedere le cose anche repentinamente se occorre”. Per il nuovo tecnico non c’è ancora un nome preciso. “No -afferma il presidente verde azzurro- conto di fornirlo pubblicamente nei prossimi giorni, diciamo entro 48 ore, se tutto fila liscio”. Tra i papabili Pino Brandolini, Pietro Bosco ed il suo caro ex compagno di squadra, da calciatore, Andrea Ranaldi. “Puntualizzo che Pino Brandolini è una risorsa interna molto preziosa e competente del nostro rimodulato club. La stima che ho nei confronti di Brandolini è alta. Mi domando come faccia uno come Bosco a stare ancora senza squadra. Comunque, a breve annuncerò il nuovo mister che sto cercando tra i migliori alberghi d’Italia: il nuovo tecnico dovrà essere infatti un maggiordomo che sappia di calcio”. Il riferimento non velatamente ironico è ben indirizzato al mittente dal patron che volta poi pagina, per intraprendere la via che porta al Civitavecchia e a Ruggiero. “Abbiamo delle informazioni dettagliate sul Civitavecchia. Sappiamo, come tutti del resto, che hanno una stella immensa per la categoria ossia Luigi Ruggiero. Il pronostico è contro di noi ma posso garantire sin da ora che a livello di atteggiamento, sarà col Civitavecchia, un Cerveteri diverso da quello purtroppo, di certo non ammirato, in Coppa”.
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