Marra non ci sta: "Il Sant'Angelo Romano merita rispetto"

Gabriele Marra non ci sta e si fa sentire a margine della prima uscita stagione, dove il suo Sant'Angelo Romano è caduto in casa per mano della Polisportiva Favl Cimini. Questo il commento del direttore sportivo arancio-rosso: "Inizio dai due episodi che hanno deciso la partita, che al di là di questo di è rivelata bella e godibile - esordisce - Dispiace che al 62' siamo rimasti in 10 per l'espulsione di Pasqualini, sicuramente eccessiva perché, a onor del vero, va detto che si è trattato di un episodio particolare. Un'entrata sì scomposta a gamba alta, ma in buona fede, non violenta o cattiva e che sarebbe potuta essere tranquillamente sanzionata con un'ammonizione: il rosso, invece, ha cambiato la partita perché ci ha tolto il nostro miglior uomo in campo fino a quel momento, che ci permetteva di giocare in un certo modo attaccando la profondità. Questo ha dato modo agli avversari di alzare il baricentro e farsi sotto, avendo più occasioni di farci male - spiega il dirigente, che poi prosegue - Rimarco poi l'episodio più lampante, quello del contatto fra Centanni e Bertino, che tutti hanno visto e che denota la scelta infelice dell'arbitro a favore della Cimini. Credo che l'espulsione del giocatore giallonero fosse netta, ma non c'è stata e poi come succede spesso in questi casi, proprio lui ha segnato il gol vittoria". Il diesse chiude infine con un pensiero più generale: "Resta il rammarico per non aver potuto giocare alla pari, fino alla fine, una partita che per un'ora è stata avvincente ed equilibrata, dove non stavamo affatto demeritando. Chiediamo e meritiamo rispetto e ci auguriamo di non dover pagare tutto l'anno il fatto di essere una società piccola, una matricola in Eccellenza, che fa tanti sforzi, a discapito di decisioni che vanno a tutelare club più importanti - conclude Marra - Faccio i complimenti alla mia formazione e alla Favl Cimini, che comunque è una signora squadra e non lo scopriamo certo oggi".