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l'intervista
02 Ottobre 2020
E’ stato Daniele Fortini ad aggiudicarsi il primo sondaggio social della stagione in Eccellenza. L’esterno dello Sporting Ariccia è reduce da una settimana davvero importante a livello personale, con l’esordio in campionato nella massima serie regionale e una prestazione super al cospetto di una corazzata come l’Unipomezia, in una gara pazzesca e che ha regalato ai castellani un punto sicuramente prezioso. Il classe 2001 racconta le proprie sensazioni.
Ciao Daniele, come è stato vincere il primo sondaggio della stagione?
“Una grandissima soddisfazione. Comprare il giornale lunedì e ritrovarmi come migliore in campo è stata un’emozione unica. Vincere poi il sondaggio, con gente fortissima come ad esempio De Marco, con cui mi sono confrontato in campo, è stato ancora più bello”.
E’ la tua prima esperienza in Eccellenza, come è stato l’impatto?
“Sin dalla partita di Coppa ho capito subito che si tratta di una categoria molto impegnativa. Ci sono giocatori fortissimi, cambia proprio l’approccio alla partita”.
Contro l’Unipomezia avete ottenuto un grande risultato…
“Sicuramente non ce l’aspettavamo. Andare sul 2-0 dopo venti minuti ci ha dato molta consapevolezza, anche se nel secondo tempo siamo calati un pò ma abbiamo comunque trovato la forza per riportarci sul momentaneo 2-3”.
Come ti stai trovando allo Sporting?
“Senza dubbio è la squadra migliore in cui sia mai stato. Il mister ci trasmette tutta la sua grinta, domenica era in tribuna e mi ha stimolato tantissimo. Abbiamo formato un gruppo fantastico nonostante tutte le difficoltà che stiamo attraversando. Vorrei ringraziare in modo particolare l’ex direttore Jacopo Costantini che è stato il primo a credere in me portandomi qui. Tra mille problemi stiamo andando avanti, abbiamo fatto gruppo chiudendoci a riccio. Pensiamo a noi stessi”.
Che ne pensi del girone B?
“Un gruppo tosto. Ci sono squadre importanti come il Monterotondo Scalo, la Tivoli o la stessa Unipomezia. Il nostro obiettivo è quello di vivere alla giornata, guardando soltanto in casa nostra senza timore per nessuno”.
C’è un giocatore al quale ti ispiri?
“Non ho un vero e proprio modello, ma sicuramente un giocatore come Dybala è di un’altra categoria”.
Quale obiettivo ti poni?
“Nasco come esterno ed ora sto facendo il quinto di centrocampo, so che devo migliorare molto la fase difensiva e lavorerò proprio per questo. Non mi importa fare gol, ma essere utile alla squadra e fare bene con i compagni”.
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