l'intervista
Monterotondo Scalo, Gregori: "Dobbiamo crederci sempre"
Il tecnico commenta l'avvio stagionale dei suoi e non si nasconde: "Sappiamo di essere forti, ma ci sarà da sudare in ogni partita"
Dopo quattro giornate di campionato a comandare la classifica del girone B di Eccellenza c'è il Real Monterotondo Scalo, con gli eretini che hanno inoltre ancora da recuperare la partita con il Villalba. La squadra rossoblù si ripropone dunque come una delle pretendenti alla vittoria del campionato, considerando che da qui al termine della stagione sarà l'unico impegno da sostenere data l'eliminazione prematura dalla Coppa da vincitrice in carica. A fare il punto in casa Real è il tecnico Attilio Gregori.
Salve mister, come giudichi il vostro inizio?
“Sicuramente incoraggiante. A livello di sistema di gioco abbiamo cambiato qualcosa rispetto agli anni scorsi e non era semplice visti gli ottimi risultati che la squadra aveva ottenuto. Cambiare non è mai facile ma devo dire che i ragazzi hanno appreso velocemente ciò che gli ho chiesto. Stiamo crescendo di partita in partita”.
Dopo quattro gare (tre giocate) siete in vetta, te lo aspettavi?
“Mah, penso che parlare di primato dopo così poche partite sia molto relativo. Il cammino è talmente lungo e pieno di curve pericolose che non possiamo basarci solo sulle gare finora disputate. Sono comunque consapevole di avere una squadra forte, non mi nascondo, abbiamo una rosa di grande qualità e giovani che stanno crescendo bene. Per un allenatore lavorare in un contesto del genere è sicuramente facilitante, starà a me poi far funzionare al meglio la squadra. I ragazzi si stanno ben adoperando, hanno voglia e sono dediti al lavoro. Il merito per questi primi risultati è senz'altro il loro”.
Il prossimo ciclo di partite potrà dare delle indicazioni più precise?
“Siamo in un girone dove si può vincere e perdere con chiunque, soprattutto in questa fase. Le partite andranno giocate tutte come se fossero finali se vorremmo confermarci nei piani alti. Sicuramente arrivano una serie di partite molto importanti, ad iniziare dalla Pro Calcio Tor Sapienza che affronteremo domenica, ma come del resto lo sono state anche quelle precedenti. Ogni sfida ha una storia a sé, noi proveremo a giocare sempre al massimo e il mio dovere è quello di valorizzare al meglio l'ottimo potenziale di cui di disponiamo. Per questo non indico favorite, pensiamo soltanto a noi ragionando domenica dopo domenica”.
Quale potrà essere la vostra dimensione?
“La dimensione di una squadra si vede in ogni singola partita e come detto in un campionato del genere bisogna rimanere sempre sul pezzo. Siamo una squadra forte, di questo dobbiamo esserne consapevoli, e ciò che ho detto ai ragazzi è di credere sempre di poter raggiungere l'obiettivo. Per ora è prematuro fare previsioni a lungo termine, quello che è sicuro è che se arrivati ad un certo punto saremo ancora in alto avremo il dovere di provarci”.