L'intervista

Vis Sezze, Gaeta: "L'attenersi ai protocolli aggraverà la situazione economica"

Lorenzo Canicchio

Tra dubbi e perplessità, il presidente della Vis Sezze, Marco Gaeta, ha esposto quelle che sono le sue impressioni dopo il consiglio direttivo di venerdì sera: "Sulla ripartenza ho fortissimi dubbi, non sono per niente convinto di questo protocollo, sostanzialmente simile a quello del campionato di Serie D. È un periodo complicatissimo per tutti, sotto tutti i punti di vista, in particolare quello economico; un ulteriore aumento dei costi per attenersi alle norme aggraverà ancor di più la situazione dei club, sarà davvero difficile sostenere e gestire spese simili. Dunque credo che se dovesse essere confermata la decisione di ripartire ci saranno enormi difficoltà". Il numero 1 del club ha poi proseguito commentando il format che sta prendendo piede, con il blocco delle retrocessioni: "Sinceramente non ho ancora ben capito quali possano essere nell’effettivo le varie opzioni, c’è poca chiarezza, al momento si è trattato perlopiù di voci. Non riesco a farmi un’opinione definitiva, sicuramente sarebbe una soluzione anomala e, a mio avviso, anche di difficile applicazione. Come si fa a portare a termine un campionato in cui, ad esempio, la metà delle squadre si giocano la promozione e le altre scenderanno in campo senza alcun obiettivo? La riunione di venerdì costituisce sicuramente un passo significativo, senza alcun dubbio c’è la possibilità di tornare in campo ma va valutato tutto con estrema attenzione, considerando l’aspetto sanitario e quello economico". Marco Gaeta ha infine concluso con quella che, secondo lui, sarebbe stata la soluzione migliore per questa annata calcistica: "Si sarebbe dovuta congelare la stagione e riprenderla direttamente a settembre prossimo. Capisco che così saremmo andati incontro a delle complicazioni per quanto riguarda le retrocessioni dalla Serie D e le promozioni dall’Eccellenza stessa, ma al momento non vedo una formula che valorizzi davvero la meritocrazia ed i risultati ottenuti sul campo. Tornare a giocare a marzo è un grande rischio, anche perché poi bisognerà capire quale sarà la situazione delle società il prossimo anno, dopo gli sforzi ed i grandi sacrifici fatti per concludere questo campionato. La Vis Sezze, comunque, si adeguerà alle decisioni finali, se ci sarà da scendere di nuovo in campo lo faremo, con difficoltà, come tutti, ma lo faremo".

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