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Il presidente D'Alonzo: "Vi racconto presente e futuro del Casal Barriera"

Il Casal Barriera è pronto a prendersi il suo futuro. Il presidente Carlo D'Alonzo ci svela progetti e sensazioni per il futuro del club guidandoci in un viaggio che spazia dalla stagione appena conclusa ai tanti cambiamenti che stanno arrivando all'interno dello spogliatoio di mister Damiani. Le ambizioni come ci dice lo stesso numero uno della società non mancano ma che andranno raggiunte attraverso senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi per i compagni e quello spirito di gruppo che assieme ai Warriors dovrà rappresentare la vera arma in più del prossimo Casal Barriera.

Si è chiuso un anno durissimo per il calcio. Quale è il bilancio?
“Il bilancio è quello di un campionato che è stato davvero molto particolare ma che comunque ci ha permesso di lavorare soprattutto in vista dell'anno prossimo valutando giocatori e strategie in previsione del campionato che verrà. Per quanto riguarda quello che si è visto in campo non essendoci le retrocessioni, e una volta persa la possibilità di puntare alla vetta, le motivazioni sono inevitabilmente venute a mancare”.

State cambiando tanto a livello di giocatori. Al Casal Barriera è finito un ciclo, è un bene o un male?
“Alla fine tutti i cicli hanno una fine. Per quanto ci riguarda, forse qualcuno è stato un po' troppo coccolato, c'è chi si è sentito fin troppo indispensabile e questo ha creato una situazione che non ha garantito la crescita di un gruppo che poteva farci fare il salto di qualità..." Servizio completo sul giornale in edicola lunedì 12 luglio, acquistabile anche tramite la nostra edicola digitale

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