Cerca
l'intervista
L'intervista al giovane attaccante rossoblù dopo la vittoria nell'ultimo sondaggio social di Eccellenza
29 Ottobre 2021
Jari Giovanazzi (Foto ©Giorgio Ricci)
Jari Giovanazzi è il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza. Il baby attaccante del Villalba ha conquistato il pubblico di Gazzetta Regionale aggiungendo una soddisfazione personale in più dopo l'ottima prova offerta con i propri compagni di squadra nella sesta giornata di campionato. Questa la sua intervista.
Il successo contro l’Anzio è stato roboante. Quanto è importante per il vostro morale?
"La vittoria contro l’Anzio è stata molto importante, venivamo da un periodo dove in settimana si lavorava molto per poi arrivare la domenica e raccogliere poco o niente, adesso sarà ancora più importante e difficile dare continuità al nostro percorso".
Nel sondaggio hai battuto gente come Gallaccio o Tornatore. C’è un bomber del calcio laziale a cui ti ispiri?
"Nel sondaggio c’erano giocatori molto forti e conosciuti come appunto Diego Tornatore con il quale ho avuto la fortuna di giocare. Nel calcio laziale ci sono molti bomber e trovandomi da solo due anni in Eccellenza posso dire che per il momento la persona da cui sto apprendendo di più sia al livello calcistico che umano è Lorenzo Regis, e non lo dico perché è un compagno di squadra ma perché è veramente così".
Quanto puoi imparare da un compagno di squadra come Regis?
"Con Lorenzo ho un bellissimo rapporto, sia in campo che fuori e da lui posso imparare molto, abbiamo caratteristiche diverse e per questo posso lavorare sui miei punti deboli".
La società ha allestito un’ottima squadra. Secondo te la classifica ad oggi è bugiarda?
"Meritavamo qualcosa in più sicuramente viste le prestazioni, alla fine però è il rettangolo verde che parla e per adesso ci dice che ancora non abbiamo fatto nulla e che bisogna lavorare duramente".
Per la seconda posizione è lotta aperta, pensi che potreste rientraci anche voi?
"Perché no, abbiamo una buona rosa, siamo un bel gruppo. Poi starà a noi dimostrare che meritiamo quella posizione lavorando e impegnandoci settimana dopo settimana".
Come è stato passare dalla Tivoli al Villalba?
"Al Villalba mi sento parte di un progetto, tutti veniamo presi in considerazione. A Tivoli ho giocato poco e niente, inizialmente mi trovavo bene poi successivamente per varie situazioni le cose sono cambiate. Adesso sono felice dove sono, penso a fare bene e aiutare la squadra".
A livello di ruolo ti trovi meglio come prima punta o come esterno?
"Al livello di ruolo ho giocato in tutti e due e non mi trovo male da esterno, ma sinceramente preferisco giocare da prima punta".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni