L’INTERVISTA

Patrizio De Fato: "Una piazza come Sora merita di vincere"

Valerio D’Epifanio

La Lupa Frascati guida il girone C con 30 punti conquistati in 13 giornate ma alle spalle Vis Sezze, Ferentino e Sora non stanno mollando mantenendo distanze minime in questa prima parte di stagione. Abbiamo sentito il pensiero del centrocampista del Sora Patrizio De Fato che analizza la situazione.

Buongiorno Patrizio, quest’anno sei con il Sora nel girone C di Eccellenza dove state facendo bene e siete molto vicini al vertice: credi che sia possibile aspirare alla vittoria finale? Quali credi siano le squadre più forti ed insidiose del vostro raggruppamento? Come vi state trovando voi e quali sono i vostri obiettivi?

"Buongiorno, si sono a Sora in un girone C molto competitivo dove ci sono 2-3 squadre ben attrezzate. Si io credo fortemente che si possa arrivare alla vittoria finale anche se non sarà facile. Noi ci stiamo trovando bene abbiamo un gruppo meraviglioso e il nostro unico obiettivo è vincere".

Una piazza come Sora meriterebbe ben altre categorie: come sta reagendo il pubblico? Quanto è importante il ritorno della gente sugli spalti? Credi che sarà possibile resistere in questa situazione di incertezza e migliorarla grazie ai vaccini secondo te?

"Si sicuramente questa Società merita categorie superiori, i nostri tifosi sinceramente ci stanno dando una grande mano ogni volta che si gioca in casa e fuori, quando altri stadi gli permettono di entrare, ci sostengono per tutti i 90 minuti senza mai fermarsi! Sicuramente con l'aumento di persone vaccinate e con il rispetto delle regole anticovid la situazione potrà solo migliorare".

Quali sono state le tue migliori esperienze in carriera? Se dovessi nominare un club, un allenatore ed un calciatore con cui hai stabilito i migliori rapporti chi citeresti?

"Sicuramente le due annate migliori fino a questo momento sono state a Ladispoli quando abbiamo vinto i play-off di Eccellenza e poi l'anno dopo abbiamo raggiunto la salvezza in serie D. Ovviamente siccome ci ho giocato 3 anni e mezzo nomino il Ladispoli a partire dal Presidente fino al grande magazziniere Vincenzo, e poi con i compagni si sono creati rapporti di amicizia vera oltre il calcio e vivevamo lo spogliatoio come una famiglia, cosa che sta accadendo anche quest'anno a Sora quindi mi fa sperare molto bene per la vittoria finale".

Hai un modello di riferimento nel calcio professionistico? Cosa pensi del futuro del mondo del calcio? Quali sono le tre caratteristiche fondamentali per un giocatore per arrivare in alto a tuo avviso?

"Diciamo che non ho un modello di riferimento preciso, peró mi piacciono i giocatori alla Barella. Le 3 caratteristiche per arrivare in alto secondo me sono: sicuramente allenarsi sempre al 100% , poi tanta determinazione e stare bene mentalmente con un pizzico di fortuna".

Quale è il sogno nel cassetto di Patrizio De Fato nel calcio e nella vita?

"In ambito calcistico il mio sogno è prima di tutto vincere il campionato quest'anno con il Sora e poi ci sarebbe il sogno di arrivare tra i professionisti, anche se so che ormai è molto difficile. Invece nella vita mi piacerebbe vivere una vita serena con la mia fidanzata e costruire una famiglia insieme a lei".

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