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L'intervista
Le parole del presidente nerazzurro in un momento in cui già fervono i preparativi per la prossima stagione
16 Maggio 2022
Patrizio Presutti (Foto ©Civitavecchia)
Maggio mese di programmi, da stilare e pianificazioni. Al Civitavecchia c’è fermento e non potrebbe essere altrimenti: a svelarcelo il quarantaduenne presidente del club Patrizio Presutti.
"Siamo in un’attenta fase di costruzione. Il lavoro sviluppato durante questa fantastica annata va migliorato, perfezionato, diciamo anche arricchito". Il sole splende in un Sabato di Maggio prettamente estivo, c’è da far capire alla calorosa piazza davvero tante cose e davanti ad un buon caffè, risulta più facile. "Su Castagnari ho sentito tante cose inesatte come al solito: in questa città si fanno spesso considerazioni non proprio esatte. Castagnari resta nella nostra storia, ne ha facoltà e diritto. A me preme vedere un Civitavecchia ogni anno sempre più competitivo e ambizioso: il resto sono chiacchiere". Le stesse chiacchiere che, vedono la Vecchia ma anche alcuni allenatori molto noti non solo in città, etichettati pubblicamente in modo non proprio convenzionale. "Io dico solo -prosegue Presutti- che la Ditech era con noi anche durante questa stagione: ho le prove tangibili che ora hai visto anche tu. Logicamente, il rapporto tra noi e un’azienda così importante come la Ditech è migliorato poiché c’è feeling e unità di intenti. I risultati ottenuti sul campo aiutano parecchio in tal senso: entrambi puntiamo, come accennato, al miglioramento e alla crescita". Una crescita che parte anche da quel vuoto, da colmare, lasciato alla casella allenatore prima squadra. "Di sicuro dopo aver avuto Castagnari è mia premura avere al timone della squadra un tecnico top e un tecnico top avrà il Civitavecchia non c’è dubbio: un allenatore per cui parlerà il suo curriculum e non le chiacchiere; quelle le lascio a chi vive il calcio in maniera superficiale e irriverente e non, in modo approfondito e intellettualmente pertinente". Guida tecnica che potrebbe essere annunciata a breve. "Non è detto. Abbiamo dei colloqui in agenda. Ribadisco: non tralascio dettagli importanti: chi allenerà il Civitavecchia dovrà essere innanzitutto un grande comandante poiché sono ambizioso e ai primi tre posti, nel campionato che verrà, ci punto senza dubbio". Inevitabile, vedere dunque un Civitavecchia rafforzato anche per quanto concerne il parco giocatori che, il nuovo allenatore avrà a propria disposizione. "Innanzitutto, salvo clamorosi scossoni che ad oggi escludo, posso affermare che lo zoccolo duro resta, compreso il capitano Gigi Ruggiero. Cerchiamo un portiere di altissimo livello, un attaccante da doppia cifra, un centrocampista, magari esperto, in grado di garantire quel collante ideale tra difesa e attacco che quest’anno un po’ è mancato. In difesa Serpieri e Fatarella per me sono il presente e il futuro ma accanto a loro vorrei un terzo profilo importante". E poi c’è il settore giovanile che tante gioie sta dando al patron. "Le definisco gioie commoventi. La nostra cantera mi sta regalando emozioni fortissime. Oggi ci tengo a ringraziare in particolare Andrea Rocchetti ed il Dlf tutto perché insieme stiamo veramente volando. Per i bilanci aspetto un paio di settimane ma il mio cuore -conclude Presutti- è già stracolmi di felicità".
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