girone B

Per il blasone e per la gloria: Sora e Gaeta sono pronte a riprendersi la storia

Francesco Mancin

Dalla Valle del Liri a Capo Miseno, dal Monte San Casto al Garigliano, Sorae e Caieta, attendono da anni il ritorno al calcio che conta. Domenica 30 ottobre, stadio Claudio Tomei ore 14.30. In ballo c'è la vetta solitaria ma forse anche un pezzetto di Serie D. Striscia di sei vittorie consecutive in campionato per entrambe, che ironia della sorte hanno però iniziato il campionato con una sconfitta. Sora e Gaeta allo scontro degli scontri! Peccato arrivi soltanto all'ottava giornata. A confronto le migliori difese del girone B, gli stessi assetti in campo. Da una parte l'esperto Ciardi, dall'altro l'emergente Bellamio. I protagonisti più attesi? Ce ne sono diversi ad iniziare dai due capitani. Difensore goleador Andrea Costantini (già 3 reti in campionato), metronomo di centrocampo e uomo assist Gennaro Vitale. Carisma e qualità: Corsetti, Prati, Pagliaroli, Cardoso, Altobelli, Zonfrilli. La velocità e l'incisione di uno come Bellante. Per poi terminare con la voglia di rivincita di un Tozzi già ritrovato e l'inesauribile killer instinc di Daniele Nohman, tra le fila dei gaetani. Partita da 1-X-2 aperta a qualsiasi scenario, difficilmente pronosticabile e dal profumo romanticissimo. Di fronte due piazze storiche e calde, due luoghi simbolici e appassionanti del grande calcio della nostra regione. Sora e Gaeta sono pronte a riprendersi il proprio passato. Quest'anno ancor di più. Lo stanno dimostrando e domenica saranno finalmente avversarie in campo per un altro piccolo, grande passo. Dolcetto o scherzetto? Lo sapranno soltanto al triplice fischio...

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