Cerca
L'intervista
Il difensore nerazzurro, da quest'anno al Tamagnini, fratello di Samuele, attaccante, torna sul match vinto con l'Unipomezia
01 Novembre 2022
Paolo Cerroni in azione (Foto ©Alessio De Luca)
Il day after è, di zucchero raffinato a Civitavecchia. A due passi dal mare, tifosi e appassionati discutono compiaciuti con passione, dell’impresa compiuta. Si dirà, l’Unipomezia era e resta una corazzata ma, questo Civitavecchia, lo ha battuto e, con merito. Tra le novità tattiche intraviste nelle ultime settimane nelle undici maglie nero azzurre (con l’Uni rosse fuoco), spicca la difesa a tre composta da: Giordano Fatarella (1999), Paolo Cerroni (2000) e Riccardo Serpieri (1994): presente dunque ma anche futuro ,solido, per la Vecchia. Nella gara coi pometini, tutti i 3 calciatori sopracitati, hanno disputato 95 minuti di alto livello. "Sì -racconta Paolo Cerroni da quest’anno al Civitavecchia- da parte nostra c’è stato un grande segnale di maturità. La novità tattica, curata nei minimi dettagli, dallo staff e dal mister, ci ha permesso di affrontare un tridente fantastico, come quello composto da Rossi, Danieli e Morbidelli, in maniera audace. Con coraggio, siamo andati a prendere i loro attaccanti nell’uno contro uno". Bifini ha assegnato ad ogni giocatore delle consegne, da eseguire in campo, specifiche. "Proprio così. Eravamo ben preparati anche sulle palle lunghe in verticale. Del resto, noi, siamo difensori più inclini alla corsa rispetto a quelli loro che hanno, nell’esuberanza fisica, la loro forza principale". Retroguardia dell’Unipomezia che ha invece sofferto, maledettamente, Vittorini ma anche Cerroni, Samuele. "Mio fratello ha giocato una partita straordinaria. Per me è stato il migliore in campo. Vittorini è, invece, un cecchino implacabile: la sua rete, bellissima, ha indirizzato il match e tolto tranquillità ai pometini". Resta, pure in una domenica di sola festa, del rammarico per i due gol subiti anche se, il potenziale offensivo dell’Unipomezia può essere contenuto ma difficilmente arginato del tutto. "La squadra ha difeso alla grande. Non abbiamo da rimproverarci nulla. I 3 punti infondono sicurezza, danno vigore e speranza in vista del prosieguo. Meritiamo di essere primi ma il cammino per la vetta assoluta è lungo e tortuoso: onestamente, ora, siamo pronti per raggiungerla"
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni