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l'intervista

Giuseppe Caruso, portiere apriliano doc "Primavera, non c'era scelta migliore"

Il portiere biancazzurro ha mantenuto per sei volte su undici la porta inviolata in questo campionato

22 Novembre 2022

Giuseppe Caruso, portiere apriliano doc "Primavera, non c'era scelta migliore"

Giuseppe Caruso, portiere del Centro Sportivo Primavera (Foto ©Cassoni)

Se in sei delle undici partite fin qui disputate il Centro Sportivo Primavera è rimasto con la porta inviolata, il merito è in parte da ascrivere alle parate di Giuseppe Caruso. Apriliano doc, cresciuto nel settore giovanile dell'Aprilia con cui è passato in prima squadra negli anni in Lega Pro delle Rondinelle per poi diventare il titolare per le successive tre stagioni, l’ex estremo difensore della Vis Sezze è tornato da quest’anno a difendere i pali di una squadra della sua città: "Per me è una fortuna essere tornato ad Aprilia – assicura il portiere classe ’92 – e soprattutto essere arrivato in una società organizzata e seria, in cui ci sono persone appassionate che amano fare calcio. Difficile trovare un posto migliore dove andare". Considerato da molti, compreso l’attuale tecnico del Centro Primavera Polverini, come uno dei migliori portieri di Eccellenza, Caruso è anche uno dei più esperti elementi dello spogliatoio apriliano, in cui ricopre anche il ruolo di guida per i tanti Under che compongono la rosa biancazzurra: "Essere uomo spogliatoio a 30 anni – assicura il numero uno apriliano – è diverso che esserlo a 23-24 come nelle precedenti annate da titolare ad Aprilia. Ora ho l’esperienza giusta per poter essere di aiuto ai compagni più giovani: quest’anno in squadra ne abbiamo di veramente validi che hanno tanta voglia di imparare e fare. Con l’aiuto di mister Polverini, che è la ragione principale per cui ho scelto il Centro Primavera quest’anno, stiamo portando avanti un percorso di crescita importante sotto tanti punti di vista. Ad inizio stagione il mister ci ha detto che non abbiamo un obiettivo prefissato: dobbiamo costruircelo giorno dopo giorno, partita dopo partita. È un concetto che sposo in pieno, perché l’unica cosa che conta davvero è dare il 120 percento in ogni partita. Poi si può vincere o perdere con chiunque, ma l’impegno è l’unica cosa che non deve mai mancare a chi scende in campo. A fine campionato vedremo cosa saremo riusciti a conquistare, ma intanto abbiamo fatto vedere cose importanti in queste prime undici partite, in cui abbiamo perso solo con due squadre come Civitavecchia ed Unipomezia costruite per stravincere questo torneo. I tanti under che abbiamo in squadra stanno dando un enorme contributo al nostro cammino, ma possono ancora crescere tanto seguendo le indicazioni del mister, che ha dimostrato di avere un credo calcistico più che valido".

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