Eretum Monterotondo, D'Achille: "Il livello tecnico è cresciuto, con la Jem's vogliamo vincere"

Successo esterno largo contro il Viterbo Football Club una settimana fà, poi sconfitta interna contro le Women Latina, per l'Eretum Monterotondo di Raffaella Rosa, ma tra le protagoniste c'è sempre Eleonora D'Achille, numero 8 sulla schiena, classe 1983 e vera e propria colonna portante della compagine gialloblù. La vincitrice del nostro ultimo sondaggio social, racconta il momento in casa Eretum, in un girone altamente competitivo e con un calendario certamente non semplice: "Partiamo dalla gara precedente, dove nonostante il punteggio è stata una gara bella da parte nostra. Domenica scorsa abbiamo invece affrontato un avversario tosto, ma è proprio il livello dell'intero campionato ad essere cresciuto. Il calendario è complicato certo, ma d'altro canto è meglio affrontare partite importanti, con un certo livello tecnico in confronto ad altre gare, rispettando ovviamente ogni squadra, che ricordiamo disputa questo torneo principalmente per passione. Poi certo ci sono realtà più consolidate rispetto ad altre. Tornando a noi finora abbiamo disputato buone gare aldilà dei risultati, cosa che sarà importante per poi arrivare alla fase fondamentale della stagione". Eretum Monterotondo che domenica tornerà ad impegnarsi in Coppa Italia, dove per i Quarti di Finale in gara unica ci sarà la Jem's in trasferta. Match d'alto spessore tecnico, tra due compagini che si conoscono molto bene: "Lo scorso anno sono state partite sempre combattute e con un alto tasso agonistico. Noi sappiamo di cosa sono capaci le nostre avversarie e viceversa, la Jem's sà cosa siamo in grado di fare. Sarà una partita da giocare con estrema attenzione, con caratteristiche ben precise, hanno un tecnico di valore, così come noi. Scenderemo in campo con la grinta necessaria per raggiungere la semifinale". Protagonista non solo sul terreno di gioco, ma anche come allenatrice nella scuola calcio dell'Eretum. Eleonora D'Achille racconta il passaggio da dentro a fuori dal campo, con un particolare riguardo verso la passione che conduce a questo gioco: "Cerco di trasmettere ciò che sto ancora imparando in realtà. Perchè mi sento pienamente una calciatrice, che educa le mie ragazze ad avere questa attitudine. Il fattore fondamentale è far capire come per loro ad oggi sia certamente più facile rispetto a noi. A livello personale sono cresciuta giocando a calcio sotto casa con gli amici, loro hanno una possibilità diversa, è certamente più semplice, ma la passione verso questo gioco è esattamente la stessa. Riuscire ad entrare nel loro cuore, come educatrice e a trasmettere tutto questo è la cosa più importante".