Giordano: "Vincere un sondaggio è sempre emozionante. Con Lo Monaco rapporto speciale"

E' Gabriele Giordano il vincitore dell'ultimo sondaggio di Eccellenza, relativo alla 21ª giornata di campionato. L'esterno classe 2002 del Quarto Municipio racconta il momento nella nostra intervista.

E' il secondo sondaggio che vinci in carriera. Che emozione è stata?

"Sì, lo avevo vinto già l'anno scorso e proprio come allora l'emozione rimane la stessa. Sono contento perché ho ricevuto il sostegno di tante persone. L'anno scorso fu più una sorpresa per me essendo la prima stagione in cui mi affacciavo all'Eccellenza con una prima squadra, mentre adesso sono sicuramente cresciuto e penso sia un premio meritato, ripaga l'impegno e le belle prestazioni che sto facendo".

Che partita è stata l'ultima contro la Vis Sezze?

"Era una partita da vincere obbligatoriamente, in modo tale da continuare il nostro percorso senza particolari pressioni. Sono felicissimo anche per aver segnato il gol che ha deciso la partita. Un gol nato da una mia sovrapposizione su un passaggio di Mortaroli, nell'uno contro uno contro il terzino l'ho dribblato molto bene, ho alzato la testa e ho visto il portiere fuori. Così ho cercato di superarlo in pallonetto sul secondo palo. E' stato un gol molto bello che ha portato la squadra a vincere".

Che stagione è stata finora per te e per il Quarto Municipio?

"Finora è stata una stagione buonissima, sia a livello personale considerando che sono già a quota quattro gol da terzino, sia a livello di squadra. Escluse pochissime partite abbiamo dimostrato che non siamo inferiori a nessuno. Ce la possiamo giocare benissimo con tutti e questo è anche il pensiero del mister che ogni volta ci chiede di affrontare chiuque con questa consapevolezza per poter raggiungere subito il nostro obiettivo di partenza ovvero la salvezza, per poi giocare con tranquillità le partite che restano".

Mister Lo Manoco ti ha lanciato all'Atletico Vescovio. Che rapporto hai con lui?

"Ho un rapporto speciale. L'anno scorso ho imparato a conoscerlo, in questo si è voluto fidare ancora delle mie qualità e sembra che lo stia ripagando. I compagni ci prendono anche in giro dicendo che siamo padre e figlio, io lo rispetto molto sia come allenatore che come persona".