dopo gara

Falaschelavinio, Cassioli: "Assenze pesanti ed episodi decisivi, abbiamo perso così"

Massimo Pacetti

Che la sconfitta in casa del Centro Sportivo Primavera, arrivata anche con un gol fantasma prima assegnato e poi tolto dalla terna arbitrale, potesse essere di quelle brucianti per il Falaschelavinio era comprensibile. Molto meno lo è stato l’atteggiamento di parte della dirigenza neroniana nel post gara, come spiegato nel pezzo di commento al match presente sull’edizione cartacea di Gazzetta Regionale. Tra i pochi a mantenere la lucidità dopo il triplice fischio è stato il tecnico neroniano Cristian Cassioli, che ha provato a sedare gli animi prima di concedersi, con la consueta cortesia, ai nostri microfoni: "Negli undici titolari – spiega Cassioli – avevamo due giocatori che arrivavano da 40 minuti giocati con la Juniores il giorno prima, così come in panchina avevo solamente giocatori saliti dall’Under 19 reduce dal play-out. Le assenze di giocatori come Di Dionisio, Poltronetti e Capolei, squalificati, si fanno sentire davvero tanto in gare così. E parlo non solo in termini di qualità ma anche di esperienza: con tanti giovani in campo i cali di concentrazione sono da mettere inevitabilmente in conto. Al di là di queste considerazioni, comunque, non mi sento di rimproverare nulla alla squadra, perché sono convinto che la prestazione meritasse come premio una vittoria. Siamo incappati in una giornata in cui gli episodi ci sono stati sfavorevoli, a partire dal gol concesso e poi negato: abbiamo un fermo immagine del nostro fotografo che dimostra come la palla fosse entrata in quella circostanza. In più, non c’è stata chiarezza sull’interpretazione dei falli di mano, perché se la volontarietà non va presa in esame allora manca un rigore in nostro favore. Così come nell’ultima azione una strattonata ai danni di un nostro giocatore in area apriliana non è stata sanzionata, al contrario di quanto avvenuto per tutta la partita. In più abbiamo sprecato una grande occasione per andare in vantaggio nel primo tempo: nonostante tutto questo parliamo di una sconfitta arrivata per una furbata su un calcio di punizione battuto in fretta e, forse, con palla posizionata più avanti rispetto a dove era avvenuto il fallo. Non ci sono dubbi che la squadra abbia grande cuore, ma a fare la differenza sono i risultati, che a noi stanno sfuggendo nonostante buone prestazioni come quella con l’Anzio. Gli episodi fanno la differenza: creiamo tanto ma non riusciamo a segnare, e questo è un problema non secondario. Le prestazioni vanno bene, ma da sole non portano punti. La nostra situazione si fa sempre più dura, visto che il distacco di 8 punti per disputare il play-out è in bilico. Non ci resta che lavorare sodo e vincere le partite che restano da qui alla fine per giocarsi la salvezza nello spareggio".

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