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Valmontone, Bucci shock: "Qui non c'è prospettiva, esco da questo club"

Troppa la delusione nelle parole del patron nella conferenza all'hotel Rocchi: "Lasciato solo dalle istituzioni. Non c’è più progettualità perché legata alle infrastrutture"

31 Maggio 2023

Bucci lascia il Valmontone

Bucci lascia il Valmontone (foto ©Benedetti)

L'avventura del Valmontone in Eccellenza non inizia sotto una buona stella. La conferenza stampa indetta dal patron Manolo Bucci all'hotel Rocchi ha dato una risposta molto importante e netta: l'uscita dal club dello stesso imprenditore. Le motivazioni? La mancanza di risposte da parte del Comune e delle Istituzioni alle ripetute richieste di apertura al discorso legato alle strutture, soprattutto in relazione al riutilizzo dello stadio dei Gelsi per poter sviluppare e far crescere ancora di più il progetto ideato, a tutti i livelli.

Questi alcuni dei passaggi di Bucci nel corso della conferenza. "Quando sono arrivato 21 mesi fa avevo le idee chiare e ho voluto mettere in campo le mie competenze e l’esperienza per portare qui una costruzione di un club organizzato, trasparente, professionale e con mentalità e cultura da professionista. Obiettivi chiari basati sulla progettualità e sulla programmazione: a livello sportivo, educativo, sociale, culturale. Fondamentali però sono anche le infrastrutture, che vanno di pari passo con la crescita del club e delle altre componenti. Ho dato la mia disponibilità per ristrutturare il Gelsi a 360 gradi, ma non ho avuto mai nessuna risposta. 22 giorni fa il sottoscritto indirizza a tutti i consiglieri comunali una lettera aperta sulle problematiche esistenti reali per il futuro per continuare quel sogno e quel progetto stilato quando sono arrivato. Lettera accompagnata da una mia relazione dove si parla inoltre della realizzazione di un nuovo centro sportivo a Valmontone. Ma ho ricevuto solo silenzio e rifiuto totale. Sono consapevole di aver dato il massimo. Ad oggi, di fronte alla mia ultima richiesta, e di fronte al silenzio, mi sento umiliato. Basta calpestare la mia anima, il mio cuore, la mia dignità. Non c’è più prospettiva futura e progettualità perché legate alle infrastrutture. Faccio un passo indietro da questo club, non sarò più il patron. Questo club avrà comunque una continuità aziendale con una nuova governance. Il 1 luglio la società comunicherà ciò che potrà o non potrà fare".

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