Diego Leone ed il saluto al Villalba "Dispiace. Pronto a rimettermi in gioco"

Si è consumata la fine di un'era nell'ambiente Villalba. La società tiburtina ha infatti deciso di esonerare Diego Leone, alla guida dei rossoblù da cinque anni. Il mister ha commentato questo difficile inizio di stagione in cui a mancare è stata la continuità dopo la bella vittoria sull'Aranova: "Nelle prime cinque partite abbiamo affrontato tra le altre anche W3 Maccarese e Civitavecchia. Quindi un inizio di calendario abbastanza complicato da gestire con più di un giocatore rientrante da lunghi infortuni. Nelle prime partite la squadra è anche andata bene, mentre nell'ultimo periodo siamo calati, soprattutto sul piano della personalità e del carattere. Visti gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno, qualche giocatore non ha risposto al cambio di mentalità, ossia quello di fare più punti possibile". L'ultima sconfitta contro la Pescatori Ostia è stata fatale: "Purtroppo, come spesso succede, quando si decide di cambiare, il primo a pagare è sempre l'allenatore. Da parte mia, ho sempre sostenuto il gruppo costruito ma allo stesso tempo ho sottolineato la necessità di integrarlo con qualche elemento di un certo tipo". Un addio inaspettato anche dal gruppo squadra: "I ragazzi mi stanno telefonando e li ringrazio. Come me, sono stati colti di sorpresa". Un'avventura di cinque anni condita da 146 panchine e una finale di Coppa Italia nel 2020, il bilancio di mister Leone è estremamente positivo: "Mi ritengo soddisfattissimo del lavoro compiuto. Mi sono trovato bene con la società e con la famiglia Scrocca. C'è un po' di rammarico per il finale. Al di là di tutto, sono stati anni meravigliosi e credo che da parte loro il pensiero sia lo stesso". Non è mancato un messaggio ai suoi successori in panchina: "Gli faccio un grande in bocca al lupo e gli auguro di riportare la squadra dove le compete. Stiamo parlando di una compagine sempre tra il quinto ed il sesto posto e che ha più volte vinto il premio di rosa più giovane". Per quanto riguarda il suo futuro, il mister è stato chiarissimo: "Se una squadra dovesse chiamarmi stasera accetterei immediatamente. Sono un cannibale di campo che sta nel calcio da sempre. Senza ipocrisie, qualora ci fossero gli estremi per un accordo andrei ad allenare subito".