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l'intervista

Castagnari:"18 punti di fila frutto della mentalità". La Cimini crede nella rimonta

Il tecnico ex Civitavecchia ha risollevato i gialloblu che ora sognano il grande salto

30 Gennaio 2024

Castagnari:"18 punti di fila frutto della mentalità". La Cimini crede nella rimonta

Massimo Castagnari, allenatore della Cimini (Foto ©Alessia Latini)

Naturalmente, ciò che è accaduto a Massimo Castagnari rappresenta la normalità, per chi lo conosce, lo stima e lo apprezza, a 360 gradi, da svariato tempo. Alla Faul Cimini, Castagnari, ha avuto il suo impatto, magari non ampiamente condiviso all’inizio ma tant’è poi, alla fine, il duro lavoro professionalmente dispensato, paga sempre. "Ho accettato questa opportunità -racconta- perché ho sempre ritenuto Viterbo una piazza importante. Durante la mia gestione, supportato dalla proprietà e, dalla dirigenza, è stata ridisegnata la squadra. La mia idea di calcio è stata sposata da tutti coloro che, hanno a cuore la Faul Cimini" I pareggi iniziali hanno creato scetticismo e diffidenza "Come è normale che sia. Io però, ho sempre creduto nel lavoro settimanale, fatto in un certo modo, sul campo. Il calendario toglie e dà ma, se abbiamo conquistato sei vittorie consecutive, è, sostanzialmente, perché c’è stata una mentalità assorbita da parte di tutti coloro che, ora fanno parte della rosa che, ho a mia disposizione" L’arrivo di Capuano ha aiutato "I giocatori di qualità, che tra l’altro scendono di categoria, rappresentano sempre un valore aggiunto, se messi nelle condizioni giuste di esprimersi anche durante gli allenamenti. Nella mia squadra si lavora, testa bassa, sacrificio, dedizione; in fondo, siamo Viterbo". Che, gioco forza, evoca in qualche modo la famigerata Viterbese "La proprietà sta lottando con tutte le sue forze, insieme alla tifoseria, per rinverdire i fasti, di un club glorioso che, noi seppur con un nome diverso, sentiamo di rappresentare". Adesso, la tua squadra, è addirittura nel gruppo delle pretendenti al salto di categoria "I numeri dicono che siamo tornati in corsa per regalarci un finale di stagione intrigante. Nelle prossime tre partite, con Romulea, Aurelianticaurelio e Audace, cercheremo delle conferme in merito. Una cosa è certa, la squadra ora è in fiducia e c’è entusiasmo, parecchio, attorno a noi; tutto ciò, ovviamente spinge a dare di più: aiuta".

Sei stato tante cose nella tua notevole e vincente carriera calcistica: come ti vedi ora? "Cerco di stare al passo coi tempi. Il calcio, negli ultimi anni, è cambiato tantissimo ma molte caratteristiche, sono rimaste uguali. Bisogna creare un’identità forte nel proprio gruppo, infondere la fiducia necessaria in un contesto dove, c’è sempre tanta competitività, grazie al progresso. L’esperienza poi conta e, io, credo di averne maturata parecchia".

Nel futuro della Faul Cimini cosa vedi? "Vedo una partita alla volta da affrontare con impeto, coraggio, attenzione ai particolari. Non bisogna andare troppo in là con la testa poiché non porta a nulla di concreto. Vediamo. Da quando sono arrivato sono cambiati 14 giocatori, sono arrivati 4 pareggi 6 vittorie ed una sola sconfitta patita al novantesimo; qualcosa abbiamo costruito ma l’opera, non la ritengo affatto finita".

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