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dopo gara
Le parole del tecnico dopo la cinquina rifilata ai nerazzurri nel posticipo di ieri pomeriggio
12 Febbraio 2024
Aldo Gardini (foto ©De Luca)
Diciassette goal fatti, cinque subiti, quindici punti conquistati. L’era Gardini, all’SSA Rieti, è iniziata in maniera a dir poco fantastica. Gli amaranto celesti sono primi in classifica, insieme a Pomezia e W3 Maccarese; in occasione del prossimo turno, match galattico tra SSA Rieti-W3 Maccarese. Nel ventre del Tamagnini, Aldo Gardini appare disteso e sereno, giustamente. "Civitavecchia era una trasferta che mi preoccupava -narra il tecnico dell’SSA Rieti- l’abbiamo affrontata con umiltà e tanta consapevolezza dei nostri mezzi. L’approccio alla gara, da parte dei ragazzi, mi è piaciuto molto". Una volta sbloccata la partita e, con l’ausilio dell’uomo in più, per l’SSA Rieti è stato tutto più facile. "Chiaramente. Ad ogni modo ho visto applicazione tattica e senso del sacrificio anche a risultato acquisito, da parte di tutti; questo è ciò che più conta al di là della prestazione tecnica". Nelle cinque gare con Aldo Gardini in panchina, i reatini si sono presentati allo start sempre con una formazione iniziale diversa. "Ho una rosa ampia e valida che mi consente di farlo. Non ci sono titolari inamovibili anche se è normale avere dei punti fermi". Sbancata Civitavecchia, ora c’è un primato ottenuto, seppur in coabitazione. "Sì, ma c’è tanto ancora da giocare. Sappiamo bene qual è il nostro obiettivo; lavoriamo professionalmente per ottenerlo". Adesso, all’orizzonte, ecco lo scontro clou con la W3 Maccarese. "Una squadra tosta, forte in ogni reparto, con qualità. Sarà sicuramente un match tutto da vivere e da giocare con grande attenzione anche ai più minimi particolari". L’SSA Rieti ci arriva col morale a mille... "Vincere a Civitavecchia -conclude Aldo Gardini- per noi era determinante. I nero azzurri sono una delle squadre più forti del campionato. Noi stiamo bene e credo si veda da come ci esprimiamo in campo. Adesso dobbiamo tuffarci con entusiasmo nella settimana che ci conduce ad uno snodo importante sia per noi che per i nostri prossimi avversari".
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