Scudieri: "Il miglior Civitavecchia". Colantoni: "Una sconfitta netta"

Nonostante le reciproche e cavalleresche parole di miele, da parte dei due tecnici nel post gara, Civitavecchia e W3 sono uscite per l’ennesima volta dal campo provate da un duello, ormai ripetuto negli anni, infernale. "Per noi -racconta Raffaele Scudieri- si è trattato di un match vinto in maniera direi esemplare. Probabilmente è stata la miglior versione, in campo, del Civitavecchia, da quando sono arrivato. Eravamo al cospetto di una grande squadra ma noi siamo stati superiori in tutto". Il campionato della Vecchia è ai titoli di coda; la vittoria sulla capolista ha rappresentato un cammeo da preservare; il futuro, inevitabilmente, è già adesso. "Io a Civitavecchia sto bene -conclude Scudieri- rimarrei ovviamente dinanzi ad un progetto che possa dare seguito al lavoro fatto fino ad oggi. Tante vicissitudini hanno rallentato una crescita che comunque c’è stata. Deciderà la società, io mi rimetto serenamente a loro. Pare ci sia un riassetto societario con l’ingresso di nuove figure dirigenziali: vediamo. Nel frattempo è nostro dovere, come fatto con la W3, rispettare il campionato fino all’ultima partita". Amarezza palese in casa degli sconfitti; ai microfoni ecco il giovane tecnico Francesco Colantoni. "Se penso che a questo punto della stagione sono primo con tredici punti di vantaggio sulla squadra (Civitavecchia testuale ndr) che io personalmente reputo la più forte del campionato, posso solo essere soddisfatto del percorso sin qui intrapreso dalla W3 Maccarese". La batosta presa però ha un suo rimbombante eco. "È una sconfitta netta. Un ko che sono convinto ci spingerà a dare ancora di più nella volata finale. Siamo ancora in testa, restano vere e proprie finali davanti a noi che naturalmente vogliamo vincere, per consentire a questo fantastico club di coronare un sogno mai realizzato ad oggi e, dunque, storico".