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L'intervista
10 Settembre 2024
Baronci durante la preparazione (Foto ©Pera)
Entrare materialmente dentro un incubo, respirare il suo aroma sgradevole, lottare e, infine, uscirne trionfalmente fuori. Quest’estate Claudio Baronci tosto ed eclettico difensore in forza al Colleferro, è precipitato involontariamente in un inferno ma ora ne sta uscendo fuori, con carattere e tanta forza di volontà."Ho vissuto un vero e proprio dramma: ero in vacanza con i miei amici in Sardegna, al termine di una serata all’apparenza tranquilla, uscendo da un locale ho percorso una strada buia che conduceva alla mia vettura e ad un certo punto sono stato colpito con un oggetto alle spalle alla testa in maniera estremamente vile, ho rischiato la vita non ho mai perso i sensi del tutto, sono rimasto sempre vigile tra lo stupore dei medici. Ricordo il drammatico tragitto con l’eliambulanza e infine l’intervento d’urgenza alla testa, fortunatamente ben riuscito. Ho visto la morte in faccia ma ora eccomi di nuovo qua, vivo e, soprattutto pronto per una nuova annata calcistica". I neurochirurghi che hanno seguito e monitorato costantemente Baronci sono rimasti esterrefatti dalla tempra di un ragazzo avvezzo a non mollare mai, dinanzi a nulla. "È il mio carattere. Ho dei valori importanti, sono un generoso, se vedo un amico in difficoltà, ad esempio, lo aiuto, è la mia indole anche sul terreno di gioco". Cultore del fisico, personal trainer di fatto e di professione, Baronci sta cercando di bruciare i tempi, per tornare ufficialmente in campo."Sono reduce da un’annata calcistica fantastica al Campus Eur, mi hanno cercato veramente tante squadre, ho scelto Colleferro perché ha un progetto coinvolgente e molto allettante. Sono dispiaciuto perché non posso aiutare i miei compagni ora, ma conto di ottimizzare i tempi di recupero e, magari, farmi un sontuoso regalo per Natale, ci spero e me lo auguro veramente di cuore. Ora comincio con un po’ di palestra poi mano a mano, con lo scorrere del tempo cercherò di progredire e tornare a giocare, magari anche più forte di prima". Romano del quartiere Tormarancio, “Il Barrio” (questo il suo soprannome) ha lottato da solo per la sopravvivenza e, come un vero leone, si è ridestato. La vita è un dono meraviglioso, Il Barrio lo sa ora più che mai. "Ci sono snodi nell’esistenza di un uomo fondamentali, io ho vissuto un passaggio storico oltre che tragico della mia vita. Ho mentalizzato che ognuno ha dentro delle virtù, forze all’apparenza soprannaturali che ti spingono verso ciò che nella normalità sembra magari impossibile. L’importante, alla fine, in questa esistenza è credere in se stessi, nelle proprie capacità, che possono essere anche infinite" Storia incredibile quella di Claudio Baronci, il nuovo difensore "al titanio"del calcio romano, lui dicono sia miracolato o forse, il male ha colpito semplicemente il soggetto sbagliato chi lo sa. Se Baronci oggi è un redivivo significa che la vita, in fondo, è giusta e che c’è speranza per chi ha cuore, non teme le paure e affronta, faccia a faccia, o come dicono a Roma petto a petto, le curve più pericolose, durante il proprio onorabile tragitto.
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