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L'intervista

Fabiani: "Alla respinta mi sono emozionato, in mente avevo tutti i sacrifici fatti"

L'intervista al portiere dell'Aurelianticaurelio, vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza

04 Ottobre 2024

Fabiani

Damiano Fabiani (foto ©De Luca)

E' Damiano Fabiani il vincitore dell'ultimo sondaggio social in Eccellenza. Con la super parata al 90' contro l'Ottavia, neutralizzando Bertini dal dischetto, il portiere dell'Aurelianticaurelio si è preso lo scettro di miglior giocatore della quarta giornata. Ecco la sua intervista.

Te lo aspettavi?

"Sinceramente no. Però mi ha fatto molto piacere".

Che emozioni hai provato, prima e dopo il rigore parato?

"Le emozioni sono state tante sia negative che positive. Negative perché dopo che l'arbitro ha fischiato il rigore, dopo averla ribaltata in 10 contro 11 con una partita stupenda, ho subito pensato no, ci risiamo, un altro pareggio. Poi dopo la parata sono arrivate le emozioni belle, soprattuto perché a dicembre ho subito un'operazione che mi ha tenuto molto tempo fuori. E il primo pensiero dopo che l'ho parato è stato per tutti i sacrifici e ai momenti bui che ci sono stati nell’arco dell'infortunio e a quella voglia matta di ritornare in campo e dare il meglio di me stesso. A dire il vero mi è scesa anche una lacrima dopo la respinta".

Contro l'Ottavia è stata una vittoria importante...

"Sì sicuramente lo è stata, che ci darà morale per affrontare le partite successive. Come inizio complessivo non è stato affatto male con 6 punti, ma il campionato è lungo e si è alzato anche il livello visto che è stata tolta la regola dell'Under. Rimanere imbattuti nelle prime quattro giornate, affrontando Ladispoli, Sorianese, W3 e Ottavia non so se me l'aspettavo essendo una squadra molto giovane e quasi formata da zero. Sono però sicuro che se continuiamo a lavorare così potremmo dare fastidio a molte squadre per il tipo di gioco che proponiamo".

Che rapporto hai con il mister Lo Monaco e il diesse Carelli?

"Il mister è una persona che stimo molto, mi piace tantissimo la sua idea di gioco e come fa lavorare il gruppo. Abbiamo già fatto una stagione insieme due anni fa al Quarto Municipio e quando è arrivata la sua chiamata non ho esitato, anche se abito dall’altra parte di Roma. E' grazie a lui se sono qui all'Aurelia. Il direttore Carelli invece l'ho conosciuto quest'anno, è una persona eccezionale che si mette a disposizione ogni giorno per qualsiasi problema. Lo ringrazio per aver creduto in me. Un ringraziamento speciale va a Gino De Luca, il mio preparatore dei portieri che è una persona fantastica, tra l'altro ho avuto anche lui due anni fa insieme a mister Lo Monaco. Non mi fa mai mollare un centimetro e crede molto in me. Quando mi sono presentato al ritiro l'8 agosto ero una scatola chiusa. Dopo 8 mesi che non giochi non è facile ritornare in campo. Invece lui con tranquillità mi ha preso da parte e mi ha detto che sarei tornato più in forma di prima se lo avrei seguito. E aveva ragione, mi sento meglio delle passate stagioni. Mi dà la forza per continuare a giocare ed andare avanti nonostante i brutti ricordi passati. Un ringraziamento speciale va inoltre a tutto il resto dello staff, a partire dai presidenti fino ad arrivare ai magazzinieri".

Il prossimo avversario è il Rieti. Che gara sarà?
"Sicuramente molto importante per noi. Mi aspetto una bella squadra attrezzata che potrebbe metterci in difficoltà, ma se giochiamo come le altre partite possiamo giocarcela tranquillamente. Non stiamo cambiando niente, la stiamo preparando come ogni partita che abbiamo affrontato fino ad ora. Questa settimana abbiamo un fattore in più, l'euforia per i tre punti conquistati domenica, penso che dopo una vittoria ci si allena più spensierati. Quindi parlerà il campo, spero che porteremo a casa dei punti".

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