dopo gara
Post Civitavecchia - Aranova: parola a Castagnari e Tartaglione
Ad intervenire dopo la gara del Tamagnini sono stati il tecnico nerazzurro ed il diesse rossoblù
Sette partite ufficiali, di cui quattro al Tamagnini; cinque vittorie, due pareggi. A Largo Martiri di via Fani, la Vecchia è un rullo compressore: sa solo gioire. I tifosi sognano, la proprietà gongola, l’ambiente è carico e, nella sala stampa appena ricavata nel quartier generale nero azzurro, Massimo Castagnari, seppur provato da un match tiratissimo, è il ritratto umile ma palese, di una soddisfazione più che lecita, opportuna. "Stiamo facendo bene -racconta il tecnico civitavecchiese- e in un girone che è una sorta di mini serie D. C’è soddisfazione, inutile negarlo. Vincere aiuta ad ottenere successivi buoni risultati. Siamo solo all’inizio, sappiamo che ogni partita cela insidie e complicazioni di nature diverse. Al momento stiamo vivendo tutto con un buon atteggiamento mentale e questo è un fattore importante. La settimana appena trascorsa è stata intensa. Competere su due fronti implica sforzi fisici e psicologici, dobbiamo essere bravi a gestire le fatiche ma, non è scontato che ciò accada. Contro l’Aranova era difficile fare meglio. Avevamo dinanzi a noi una squadra tosta, esperta, con tanti giocatori che hanno militato in categorie superiori e con ricambi validi, specialmente nel reparto avanzato. Possiamo e dobbiamo migliorare nell’attenzione ai particolari ma oggi va bene così. Ci teniamo ben stretti questi undici punti sudati e andiamo avanti". L’amarezza serpeggia invece tra i romani. A fine gara sono laconiche le parole del direttore sportivo Stefano Tartaglione. "Nel complesso la nostra è una partita disputata con carattere e l’ambizione di far risultato. Ma per far risultato contro una squadra come il Civitavecchia, al Tamagnini, i cali di tensione non sono ammessi. Abbiamo letteralmente sbandato nella parte centrale del primo tempo, dopo un buon approccio iniziale e, lo abbiamo pagato a caro prezzo. Siamo stati bravi a riaprire la partita per ben due volte, ma sotto di due goal, diventa davvero dura contro una squadra forte come quella nero azzurra".