Susini: "Stendardo l'uomo giusto per il Valmontone. In tanti cercano solo alibi..."

Cambiata la guida tecnica, il Valmontone ha ritrovato la strada ottenendo due vittorie consecutive tra Coppa e campionato. Il nuovo corso Stendardo è iniziato bene con i giallorossi approdati in semifinale e adesso più vicini alla vetta del girone A, distante tre punti. A fare il punto della situazione è il direttore generale, Carlo Susini, che partendo sulla scelta del nuovo allenatore afferma: "Guglielmo è un mister molto preparato, con grande carisma e determinato, oltre ad essere un ottimo professionista con un bagaglio di esperienza non indifferente nel mondo del calcio. Adesso sta conoscendo la squadra, siamo sicuri che abbia tutte le carte in regola per poter fare bene, è l'uomo giusto per il Valmontone. Speriamo di trovare la giusta continuità che è venuta un pò meno in questa prima fase". Guardando alla lotta per la prossima Serie D, la W3 ha trovato un grandissimo ritmo, la Tivoli è risalita vertiginosamente e anche dietro non mollano, anche in virtù degli ultimi colpi di mercato effettuati. Proprio in merito, è chiaro il pensiero di Susini: "Il fatto che anche altre squadre stiamo facendo grandi operazioni non può far altro che aumentare il livello del campionato e questo è un bene per la sana competizione. Come Valmontone facciamo i complimenti a queste società, ma vorrei dire una cosa. Lungi da noi criticare cifre spese, che sono evidentemente alte non solo per il Valmontone, cosa che invece avviene nei nostri confronti da parte di allenatori e altri dirigenti costantemente la domenica in campo, dicendoci che tanto non arriveremo mai nonostante le cifre spese. Noi sappiamo gli investimenti che abbiamo fatto, la differenza è che abbiamo costruito la squadra interamente a giugno, mentre ci sono tante altre società che hanno investito quasi quanto noi con un mercato più diluito nel corso dei mesi. Questo non deve essere un alibi e il Valmontone non può essere sempre sulla bocca di tutti. Noi guardiamo solo in casa nostra, mi auguro che lo facciano anche gli altri".