Civitavecchia - Sorianese, parola ai tecnici.
La reazione di Castagnari e Del Canuto

Nel movimentato dopo gara del Tamagnini sbucano, in sala stampa, le teste pensanti di Civitavecchia e Sorianese; Castagnari e Del Canuto; umori, ovviamente, diametralmente opposti. “Il cliché che ci vede in difficoltà contro squadre che difendono basso -analizza Massimo Castagnari- si è ripetuto. Avevamo giocatori non al meglio della condizione, oltre ad alcune defezioni importanti. L’andamento del Civitavecchia è al di sopra delle aspettative. Il successo con la Sorianese, a cui faccio i complimenti per come si è misurata contro di noi, lo reputo meritato per quello che, a livello di voglia e intensità, hanno espresso fino alla fine, sul campo, i miei ragazzi. Questi tre punti ci consentono di accorciare sulla vetta; una vetta che, per lunghi tratti del girone di andata, ci è appartenuta: ne andiamo fieri. Domenica andremo a Maccarese, in casa della capolista, sereni poiché il percorso sin qui vissuto, è ottimo. La W3 è una squadra molto collaudata, forte in ogni reparto; tutto però, può accadere”.

Rabbiosa, inizialmente, la disamina del tecnico della Sorianese; una visione della partita e dell’andamento stagionale dei rossoblu che, con lo scorrere delle domande, diviene comunque, strada facendo, lineare ed estremamente lucida, da parte di Del Canuto. “Sono un po’ amareggiato per la direzione del direttore di gara -racconta Stefano Del Canuto- da uomo di calcio credo di non mancare di rispetto a nessuno nell’affermarlo. Non ho capito perché il goal di Valentini su punizione non è stato dato per buono. Così come non capisco perché sull’1 a 1, ci è stato negato un penalty apparso, dal campo, netto. Detto ciò, grande prova della Sorianese al cospetto di una grandissima squadra. Torniamo però a casa, per l’ennesima volta, a mani vuote. È proprio il caso di dire che piove sul bagnato perché il goal di Luciani, nasce da una gestione nostra del tutto errata, in fase di possesso; la partita era finita; una squadra come la nostra, non può permettersi un lusso, senza calcoli, del genere”. Insomma, alla fine, ha vinto la squadra più forte; non è da queste partite che passa la salvezza della Sorianese ma, di sicuro, prestazione come quella dei rossoblu in riva al Tirreno, infondono fiducia, soprattutto con un Ruibal, così impattante, d’ora in avanti in più; una freccia acuminata, di sicuro, per Del Canuto.