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l'intervista

Il maestro e l'allievo: Carta e De Angelis, un legame indissolubile tra numeri uno

Uno preparatore alla Luiss e l'altro portiere del Montespaccato, ma in passato hanno condiviso l'esperienza nei professionisti con Lodigiani e Lazio: parola a loro

28 Marzo 2025

Carta e De Angelis

Alessandro Carta e Alessio De Angelis

Oggi siete entrambi in Eccellenza. Quanto ha inciso la regola degli Under in questo ruolo negli ultimi anni?

Carta: "Secondo me li ha danneggiati. Prima scendevano in campo giovani inesperti e altri, sempre giovani ma non più in età di Lega, non trovavano più spazio. Un esempio lampante è Davide Barrago, portiere fortissimo che una volta uscito dagli Under ha faticato moltissimo. Si sono persi tanti talenti. Oggi, invece, con il ritorno dei grandi, tanti giovani promettenti rimangono in ombra con il rischio di perdersi".

De Angelis: "Non la chiamerei la regola dell’Under ma la regola del portiere Under. Purtroppo ha rovinato generazioni di portieri, illuso portieri che nel tempo hanno smesso e fatto smettere chi veramente meritava di giocare. Il portiere è un ruolo particolare dove l’esperienza la fa da padrone, serve del tempo per raggiungerla. Nello sport c'è sempre stata una selezione naturale, deve giocare il più forte o chi al momento merita e sta bene, l’età non conta, è solo un fattore anagrafico. Se un portiere è forte ed è giovane sicuramente l’Eccellenza non è una categoria che gli appartiene. Ha bisogno di vetrine più importanti per essere valorizzato".

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