Quale futuro per Rocco Giannone? "Mi piacerebbe allenare in D"

Quella tra Rocco Giannone e la Vis Sezze è stata più di una semplice collaborazione professionale. I setini ed il tecnico sono andati di pari passo in un percorso iniziato sei anni fa in cui entrambi sono cresciuti a dismisura. Un binomio vincente soprattutto nelle vesti di allenatore, con Giannone che ha dimostrato qualità senza dubbio importanti nonostante si trattasse della prima esperienza in panchina. Adesso che le strade si sono separate quale sarà il futuro del mister di Anzio? Abbiamo provato a capirlo approfondendo il discorso con lui.

Partendo però dalla Vis, come esci da questa esperienza?

"Sicuramente come una persona diversa. Quando mi è stata proposta questa esperienza, in una nuova veste, non me lo aspettavo ma devo dire che poi è stato davvero un bellissimo viaggio. Abbiamo ottenuto 50 punti al primo anno nel girone A, 62 nel B la stagione scorsa e ben 52 nell'ultimo campionato, a mio avviso duro, senza più la regola dell'Under. E' stato sicuramente un percorso importante a detta di molti, ma ciò è stato possibile perché ho trovato dall'altra persone fantastiche, a partire dalla società che mi ha concesso questa opportunità fino ad arrivare al gruppo squadra, sempre disponibile e dedito. Con un budget sicuramente molto limitato rispetto a tantissime società, abbiamo fatto davvero tanto".

L'esame Eccellenza è stato superato a pieni voti. Adeosso ti piacerebbe confrontarti con un'altra categoria? Da giocatore di esperienza, anche nei prof, ne hai tantissima...

"Esclusa la Serie A, a scendere ho giocato in tutte le categorie. Non nego che da allenatore mi piacerebbe confrontarmi magari con una Serie D, è un campionato che ho seguito da vicino anche quest'anno e molto onestamente mi sentirei pronto qualora si presentasse una buona chance, preferirei questa soluzione. Se invece sarà ancora Eccellenza, vorrei misurarmi con un contesto che punti ad obiettivi di vertice".