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01 Giugno 2025
Roberto Delgado: ora è il ds dell'Unipomezia (Foto ©GazReg)
Giocate d'alta scuola, gol e col passare del tempo anche un impegno sempre maggiore al servizio della squadra. Roberto Alfonso Delgado per chi non lo ha conosciuto all'interno del nostro calcio è rimasto confinato in quel ricordo che ormai tende ad ingiallirsi (sono passati pur sempre 22 anni) di quel Lazio - Inter in cui Roberto Mancini contro l'Inter a 9' dal termine decise di farlo esordire in Serie A e lui lo ripagò con una giocata sensazionale che permise a Luciano Zauri di battere Toldo. Un 2-1 scolpito nella memoria di tanti tifosi biancocelesti non solo per il risultato, ma perché quel giorno rimasero tutti elettrizzati da quel 17enne comparso quasi dal nulla e che alimentò facili (come sempre) fantasie. Roberto Alfonso Delgado però non è soltanto questo. E' un uomo ed un calciatore che col trascorrere delle partite ha girato l'Italia e l'Europa col suo talento, finendo poi per atterrare a Pomezia, indossando una maglia che sente ormai sua come una seconda pelle e che gli ha regalato il miglior finale di carriera possibile: un double e la promozione in D. Adesso, mentre si avvia verso i suo primi 40 anni, ha tolto le vesti del bomber, anzi della mezzala, per indossare un abito diverso, quello da direttore sportivo dell'Unipomezia. Un incarico di spessore e per il quale (ma non soltanto per quest'ultima opportunità) non smetterà mai di ringraziare il presidente Valter Valle. Intervista nell'edizione di lunedì 2 giugno, disponibile anche nella nostra edicola digitale
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