Standing ovation: Daniele Ugolini "Scoperto da Campisano, essere ds mi affascina"

Per quanto la passione per questo gioco ti spinga a non voler mai uscire dal campo, questa va a sbattere con la realtà dei fatti. Non tanto con l'età, con il fisico che magari non risponde più come vorresti, ma con la pura e semplice quotidianità. Un calciatore dilettante sa che dovrà comunque continuare a lavorare al di fuori di un centro sportivo e che il lavoro, vero e proprio, impatterà sempre nelle sue scelte. Per quanto il livello delle prestazioni magari possano condurre a categorie sempre più alte. Daniele Ugolini ha fatto i conti proprio con questo, dopo qualche incertezza che lo ha trattenuto sul prendere una decisione definitiva, quando ha riscontrato l'incompatibilità dell'essere al 100% al centro di un progetto calcistico per via della sua attività professionale. Una scelta senza dubbio sofferta "Era già un anno che pensavo di staccare dal calcio, da quando ho intrapreso un nuovo lavoro. A dicembre ho preso questa decisione, ma comunque non ho lasciato il calcio".Intervista nell'edizione di lunedì 2 giugno, disponibile anche nella nostra edicola digitale