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Civitavecchia al lavoro al Tamagnini: Castagnari modella la nuova stagione

Gabriele Tossio

I nerazzurri hanno iniziato la preparazione tra le mura amiche, gruppo rivoluzionato ma buone sensazioni

Prima settimana di lavoro al Tamagnini per il Civitavecchia,  temperature decisamente clementi, per il periodo. Cambio di rotta radicale in casa nero azzurra con sole cinque riconferme. Agli ordini di mister Castagnari una squadra totalmente rivoluzionata rispetto al team che, meno di due mesi fa, è giunto secondo in campionato, a pari punti con la W3 Maccarese. Parco attaccanti e, portieri, sono nuovi di zecca; per il ruolo di estremo difensore, si è virato su profili Under. Difesa in larga parte rimodulata, così come la linea mediana. Per capire se questo nuovo Civitavecchia sarà altamente competitivo, come quello della passata stagione, servirà del tempo; proprietà, dirigenza e staff tecnico, credono che sarà un’annata ricca di soddisfazioni ed emozioni. Ripartire, con rinnovato entusiasmo dopo uno spareggio perso, non era affatto scontato; il Civitavecchia ha trovato il modo, il coraggio e, l’ostinazione di farlo, attraverso un netto taglio, in parte forzato, col recentissimo, lungimirante (va rimarcato), passato. Modificare così tanto, come ha fatto il Civitavecchia, implica gioco forza un nuovo, fondamentale, equilibrio da trovare. Lo scorso anno, la virtù più grande di un Civitavecchia all’inizio moderatamente ambizioso, è stata quella di cavalcare, con leggerezza, nel tempo, un’onda poderosa, creata dai nero azzurri stessi, grazie ad una partenza, a dir poco, fenomenale. Quest’anno, a maggior ragione, sarà importante creare un’identità forte subito, proseguendo magari sul solco recentemente tracciato, con una differenza, non di poco conto, gli interpreti saranno, per lo più, diversi. Solo il tempo e, verosimilmente l’autunno, forniranno concrete indicazioni al riguardo.

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