Vincenzo Santoruvo riparte dal CdS Matera: "Felice di essere la prima scelta"

Dopo una carriera passata a gonfiare la rete sui campi di Serie B, Vincenzo Santoruvo ha deciso di continuare a regalare emozioni dalla panchina, diventando allenatore. Originario di Bitonto, l’ex attaccante è passato anche per la nostra Regione, vestendo le maglie di Viterbese e Frosinone, con le quali ha più di 200 presenze in complessivo. Non propriamente l’ultimo arrivato, dunque, tant’è che proprio a Viterbo ha cominciato il proprio cammino da allenatore, guidando la primavera gialloblù con tanto di salvezza centrata. Lo scorso anno, Santoruvo è subentrato a stagione in corso al Bitonto, in Eccellenza pugliese, mentre qualche giorno fa è stato ufficializzato come nuovo tecnico del Città dei Sassi Matera: “Sono felice di essere stato preso in considerazione da una piazza importante e da una società ambiziosa come il CdS Matera - apre Santoruvo - Ci sono tanti allenatori ancora senza panchina e fa molto piacere essere stata la prima scelta. Stiamo ricostruendo in fretta e furia perché abbiamo fatto 3 allenamenti. Questa può essere un’ottima vetrina, dato che abbiamo una grande responsabilità essendo la prima squadra della città”. Nonostante la sua carriera sia iniziata da relativamente poco tempo, il mister può vantare un bagaglio niente male: “Ho fatto da secondo a Pesoli in Serie C alla Viterbese, passando anche per la Primavera. Inoltre ho avuto la possibilità di militare per tanti anni nel professionismo da calciatore, e questo può essere d’aiuto. Credo che il calcio sia uguale per tutti, dal professionismo al dilettantismo quindi devo essere bravo a trasmettere ai ragazzi le mie idee. Sono stato fortunato, ai tempi del Bari, di avere il più grande al momento, Antonio Conte. È ovvio che mi ispiro a lui, soprattutto dal punto di vista psicologico”.

SCOPRI LA NUOVA APP GAZZETTA REGIONALE

Dati, statistiche, profili giocatore, panoramica squadra, Top 5+1 e molto altro ancora:

PORTA LA TUA PASSIONE A UN LIVELLO SUPERIORE!

SCARICA L’APP