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L'intervista
16 Settembre 2025
Di Bari in campo contro l'Aurelianticaurelio (Foto ©De Luca)
Due gol ed altra doppietta per un calciatore nerazzurro. Dopo Fatarella anche Di Bari sale in cattedra con la maglia del Civitavecchia, in questo primo scorcio stagionale. L’ex mezz’ala del Montespaccato, si è reso protagonista al Salaria Sport Village; umiltà e pragmatismo però, lo caratterizzano.
Francesco eccoci qua, in un insolito post allenamento del lunedì, con la Coppa che già incombe; che partita è stata col Salaria e, cosa ti aspetti dal match di mercoledì con la Pro Calcio Tor Sapienza?
"Col Salaria è stata dura. Siamo stati bravi a rimanere calmi dopo il goal di Franco e, a ribaltarla rapidamente. Al di là delle giocate individuali è tutto il gruppo che ha risposto positivamente dinanzi alle difficoltà. In Coppa abbiamo un buon vantaggio ma, la qualificazione va certificata e, dunque, sudata attraverso una partita da giocare con attenzione".
L’inizio del Civitavecchia è da applausi; quale è il tuo pensiero in merito?
"In una fase della stagione in cui tutte le squadre sono alla ricerca della loro identità, noi, pur cambiando tanto in sede di allestimento della rosa poi venutasi a creare, stiamo vincendo; la reputo, al momento, una grande virtù"
Tu sei un giocatore solido mentalmente, abituato a competere per vittoria praticamente sempre nella tua brillante carriera; cosa hai portato, sostanzialmente, a questo Civitavecchia?
"A me piace chiacchierare poco e fare i fatti. Nella natura del mio modo di stare in campo c’è una generosa componente di equilibrio che mi consente di approcciare bene le partite. Quando le gare si affrontano con la testa giusta, difficilmente vengono poi interpretate male".
Cosa ti ha spinto a sposare il progetto Civitavecchia?
"All’orizzonte, mi dicono dai piani alti, c’è uno stadio in fase di restyling. La struttura è importante anche se, alla 34esima c’è Civitavecchia-Viterbese e, se, conta per il titolo o qualcosa di importante vorrei giocarla al Tamagnini che, alla fine è la nostra intima roccaforte. Detto ciò, la società è seria e protesa con tutte le proprie forze ad ottenere la D; per me non c’era scelta migliore di questa, dopo la grande soddisfazione sportiva vissuta col Montespaccato".
Se ti dico Rieti tra meno di una settimana che mi rispondi? È il vostro primo vero grande test ?
"Sulla carta è così ma tutte le partite sono complicate; vanno preparate e vissute serenamente e molto seriamente, se si vuole costruire un percorso prestigioso ed equilibrato".
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