I risultati stanno arrivano, la classifica è allettante e, a livello sportivo, sembrano esserci tutti i presupposti per disputare un'ottima stagione. Ciò che preoccupa è invece l'extra campo, con il Terracina che, tramite una lettera aperta ai propri tifosi, li informa di alcune dinamiche che potrebbero portare il club a maturare una decisione drastica: giocare le gare interne lontano dal Mario Colavolpe. Segue la nota societaria.
Cari tifosi, sentiamo il dovere di condividere con voi una situazione che da troppo tempo pesa sulle spalle della nostra società.
Siamo venuti a conoscenza che, con affidamento diretto alla ditta PCC Impianti, il Comune di Terracina ha finalmente stanziato i fondi per la manutenzione della caldaia del campo Arene 167. Una notizia positiva, ma che arriva dopo anni di segnalazioni rimaste inascoltate. Da oltre due anni, la ASD Terracina 1925 denuncia i problemi alla pompa di calore degli spogliatoi, che spesso rendono impossibile fare una doccia o provocano blocchi all'impianto. Nel frattempo, la società ha dovuto fare carico di spese ingenti per riparazioni che sarebbero dovute rientrare nelle competenze comunali, arrivando persino a subire sanzioni della LND per la mancanza d’acqua negli spogliatoi. Queste spese, sostenute solo per garantire condizioni minime di praticabilità, hanno distolto risorse fondamentali del potenziamento della squadra, penalizzando il progetto sportivo e la crescita del club.
Inoltre, la mancanza d disponibilità del campo San Martino B ha bloccato il progetto Scuola Calcio e Calcio Femminile, su cui la società investe con convinzione. A peggiorare il quadro è il fattore campo dello Stadio Mario Colavolpe, ormai in condizioni non più accettabili: il terreno sta causando numerosi infortuni ai nostri giocatori, mettendo a rischio la loro sicurezza e la regolarità degli allenamenti. Per questo, con grande amarezza, stiamo valutando seriamente di giocare le partite in casa lontano da Terracina, pur di garantire ai nostri atleti un campo adeguato e sicuro. Una decisione dolorosa, ma che potrebbe diventare inevitabile se la situazione non cambierà. Di fronte alla totale indifferenza dell’amministrazione comunale alle nostre ripetute istanze, non possiamo tacere. Al contrario, la stessa amministrazione si è mostrata tempestiva e solerte solo nel convocarci presso le Forze dell'Ordine, per aver garantito la sicurezza di cose e persone durante le gare. Con trasparenza e rispetto, vogliamo che i nostri tifosi sappiano la verità: il Terracina 1925 continua a lottare per amore della città e dei suoi colori, nonostante tutto.
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