Salaria, Bianciardi: "La nostra identità è di giocare sempre. II lavoro è l'unica strada"

Lorenzo Bianciardi è il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza. Il centrocampista e capitano del Salaria è stato tra i grandi protagonisti dell'ultimo weekend sfornando due assist nel preziosissimo successo dei ragazzi di Iannotti sul campo della Sorianese. Ecco la sua intervista.

Domenica scorsa avete battuto una squadra in salute che veniva da 7 risultati positivi. Quanto vale questa vittoria anche per preparare gli imminenti prossimi appuntamenti?

"È sicuramente una vittoria importantissima, arrivata con grande compattezza, qualità e spirito di squadra su un campo difficile contro una squadra ben organizzata e che stava vivendo un ottimo periodo. Vale sicuramente molto, oltre che per la classifica anche perché ci da maggiore consapevolezza e serenità per preparare le prossime partite".

Siete ad un punto dalla zona salvezza, per una neopromossa a questa parte della stagione può starci. Siete soddisfatti del percorso intrapreso?

"Sì, siamo una neopromossa ma non dobbiamo pensarci, sicuramente è la posizione che in questo momento stiamo meritando perché il campo non mente mai, ma onestamente è una posizione che non può ritenerci soddisfatti, soprattutto perché abbiamo la sensazione che in diverse partite abbiamo raccolto meno di quanto dovevamo e potevamo fare".

Il Salaria non rinuncia mai a giocare a calcio, mister Iannotti è un maestro in questo. Quanto si vede la sua mano?

"La nostra identità, che è quella che ci dà il mister, è di giocare sempre senza paura, mettendo qualità e personalità in tutte le situazioni, curando i minimi particolari sia in campo che fuori analizzando gli avversari e i nostri errori per migliorare sempre. E poi cerca sempre di trasmetterci la sua fame e voglia di arrivare".

Passando al tuo rapporto con la società, dopo tantissimi anni di Serie D, ed esperienze nei Pro, hai scelto di sposare questo progetto assicurandoti la riconferma in un contesto in crescita. Ci descrivi questo legame?

"Sì, ho deciso di cambiare due stagioni fa per motivi lavorativi e familiari che non mi permettevano più di giocare in serie D, e anche se all'inizio ammetto di essere stato un pò titubante nello scendere di due categorie, posso dire di aver fatto la scelta più giusta per me. Ho trovato (oltre al mister e dei ragazzi fantastici in queste tre stagioni), una società e un Presidente serio e ambizioso e lo testimonia anche il fatto del nuovo impianto al Salaria rimesso a nuovo; davvero bello. Ormai è la terza stagione con questa società (da Sporting Montesacro ad Atletico Salaria Vescovio a Salaria F.C.) e posso semplicemente dire che mi trovo davvero benissimo".

Dove potrà arrivare questo Salaria?

"Dove potrà arrivare questa squadra sarà il campo a dirlo, è inutile fare previsioni secondo me, il lavoro quotidiano è l'unica strada".