Il Grifone Gialloverde vola alto: qualità, profondità e ambizione

La criticità della squadra, quantomeno fino a domenica scorsa, è senz’altro una lucidità, che negli scontri diretti, è sempre venuta a mancare. E, con il contributo di una dea bendata sempre girata di spalle, il bottino contro le big ammonta ancora a una “povera” manciata di punti. Le sconfitte di Cave contro il Monti Prenestini o tra le proprie mura contro l’Aranova evidenziano come il cinismo e la bravura nel saper sfruttare gli episodi sia essenziale per rimanere là in testa. Contro la Vecchia poco c’è stato da fare, contrario a quanto successo nella sfida con la W3: 90 minuti di quasi puro controllo e, se non per qualche spauracchio qua e là, l’impressione di avere sempre salde le redini del match. Il leitmotiv con il quale affrontare i big match deve essere proprio quello: fraseggio brevilineo tra gli spazi, sollecitazione dei mattatori sugli esterni o palla lunga per le torri in attacco. Le soluzioni ci sono, eccome. E con il passare del tempo e l’aumento della consapevolezza e della fiducia nei propri mezzi, la paura - quando il pallone scotta - passerà. E chissà se tra qualche mese vedremo ancora il Grifone volare lì in alto…