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l'intervista
31 Ottobre 2016
Ottavia
Si è chiuso un altro weekend soddisfacente per l'Ottavia: tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta è il bottino della società biancoblu, uno score più che buono, ma a via delle Canossiane si punta sempre a migliorarsi e si vuole fare anche questa volta di più. Il direttore sportivo Stefano Filetti ci presenta un quadro completo di quanto accaduto nei due giorni passati, cominciando come sempre dai più grandi: "La Juniores ha trovato la terza vittoria su altrettante gare disputate, procediamo quindi verso il traguardo. C'è poco da fare, quel gruppo è condannato a vincere e quindi da loro ci aspettiamo solo e soltanto quello". Si passa quindi a parlare dei due gruppi degli Allievi, dove la vittoria non è arrivata. "I 2000 sono stati il tasto dolente del fine settimana" continua il diesse "non tanto per la sconfitta - 0-3 in casa del Campus EUR - che ci può stare, quanto per l'atteggiamento dei ragazzi, senza grinta e senza mordente. Abbiamo perso la gara già prima di scendere in campo. Ora bisogna assolutamente incominciare a fare punti, è giunto il momento di smettere di dirlo ed iniziare a farlo per davvero. Per quanto riguarda i 2001 invece è arrivato un pareggio che non era preventivato, il Fiumicino non ha di certo rubato niente ma la nostra prestazione è stata un passo indietro rispetto a quella in casa del DLF. Ora bisogna ripartire, l'obiettivo è la vetta e siamo fiduciosi". Infine tocca ai Giovanissimi, entrambi a bersaglio pieno. "I 2002 hanno vinto una gara che sul 3-0 sembrava chiusa" conclude Filetti "poi la Pescatori Ostia si è portata sul 3-2 ed abbiamo seriamente rischiato di pareggiare la partita. Già domenica scorsa contro la Tevere Roma la squadra aveva abbastanza faticato, questi sono quindi dei campanelli d'allarme e dobbiamo essere bravi a capire cosa c'è che non va. Con i 2003 invece abbiamo ottenuto un facile successo sul campo della Virtus Bracciano, la strada è ancora lunga ma i ragazzi migliorano a vista d'occhio, merito del mister che sta lentamente plasmando la squadra".
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