L'intervista

Acquacetosa, il punto di Federici: "Una grande annata"

Il direttore traccia un bilancio della stagione in corso: ottimo il percorso dei gruppi e a breve ci sarà l'atteso Memorial

"Un 'annata fantastica." Così esordisce il direttore dell'Acquacetosa, Mauro Federici, nel commentare la stagione in corso d'opera. I giochi sono aperti, in tutte le categorie: c'è voglia di continuare a costruire qualcosa di importante, di portare un club giovane e ambizioso un gradino più in alto, ancora più in alto. Insieme a lui ne abbiamo parlato a trecentossessanta gradi. "L'Acquacetosa è senza dubbio una società in cerscita. Giovane, nata nel 2009, ma sempre stata propositiva e legata ai suoi pilastri, primi su tutti la cultura della sportività e del rispetto." Poi, naturalmente, c'è la crescita dei giovani giocatori ad assumere un'importanza di primissimo piano. "Assolutamente. Non a caso attualmente ci sono diverse società professionistiche interessate ad osservare con attenzione i nostri atleti, come il Parma, presso cui andremo con i nostri classe 2002 e 2003 a breve. Ma anche Pisa, Pistoiese, Perugia: siamo onorati e orgogliosi di attirare l'attenzione di nomi tanto prestigiosi." Non esistono pressioni all'Acquacetosa. "Qui siamo come una famiglia, la persona viene sempre prima di tutto. Obiettivi? Ci piacerebbe assestarci nelle categorie Regionali. Se poi arriva un'Elite siamo felici, ma non è la nostra priorità." Andiamo poi ad analizzare con Federici lo stato attuale di ogni squadra del settore giovanile, a cominciare dagli Allievi Regionali. "Si tratta del gruppo che lo scorso anno ha vinto il campionato Allievi fascia B Regionali. Abbiamo perso degli elementi, è vero, ma ne abbiamo messi dentro altri di alto livello, a mio parere. Dopo un rilassamento iniziale ora ci siamo assestati abbastanza bene a centro classifica: diciamo che i prossimi due impegni in campionato saranno importanti proprio per centrare con sicurezza la salvezza." I classe 2002 sono gli unici a competere nella massima categoria regionale: "Ci stiamo impegnando per cercare di restare in categoria, ma non è semplice. Purtroppo abbiamo perso due scontri diretti importanti e questo weekend ne abbiamo un altro con il Sansa. Ai nostri non rimproveriamo nulla: è una squadra ricostruita quasi da zero, con un nuovo tecnico. Al di là dei risultati sportivi a fine stagione come al termine di questo weekend con il Sansa, quel che ci preme maggiormente è che i nostri scendano in campo con testa e cuore. Questo vogliamo e questo chiediamo. Per il resto si vedrà." Passando ai due gruppi Giovanissimi. "I 2003 sono terzi in classifica attualmente e se la giocano per il secondo posto con il La Rustica. E' un bel gruppo, ricco di qualità: può farcela. Vedremo cosa accadrà nel match di ritorno con il La Rustica, appunto: speriamo di prenderci la rivincita sull'andata. Anche i 2004 stanno facendo molto bene nel loro torneo, ma a loro a maggior ragione non chiediamo nulla: è molto delicato il passaggio dalla scuola calcio all'agonistica, pertanto l'unica cosa importante è che si formino e che crescano, sportivamente e umanamente parlando." Si rinnoverà poi un appuntamento, dal 18 al 20 maggio, a cui Mauro Federici tiene molto. "Il Memorial Mario Federici, sì, dedicato a mio padre, venuto a mancare alcuni anni fa. E' naturalmente un torneo a cui tengo molto io, ma non solo: con il passare del tempo sta diventando una bella competizione. Inizialmente era riservato alla categoria Esordienti, ma lo scorso anno abbiamo deciso di dedicarlo agli Allievi Fascia B. Partecipano tante realtà di spessore e, quest'anno, ci onorerà con la sua presenza anche un club di Serie D, l'Audace Cerignola, dando al Memorial uno spessore Nazionale. Ci saranno poi terne arbitrali in ogni gara, insomma: ci stiamo dando da fare per rendere questa terza edizione indimenticabile. Personalmente ci lavoro duramente da settembre: speriamo venga fuori qualcosa di molto bello."

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