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Stazi duro: "Non accetto lezioni da Testa. Ecco perchè..."

Il direttore generale dell'Urbetevere non ci sta: "Schiera giocatori sotto falso nome e vuole dare l'esempio?"

21 Giugno 2018

Fabrizio Stazi, dg dell'Urbetevere

Fabrizio Stazi, dg dell'Urbetevere

Fabrizio Stazi, dg dell'Urbetevere

Fabrizio Stazi non ci sta e respinge le accuse di Massimo Testa con massima fermezza. Il direttore generale dell'Urbetevere interviene dopo la recente intervista del patron del Tor di Quinto: “Testa dice che paghiamo i giocatori? Porti le prove. Può anche chiedere ai nostri ex tesserati con cui è diventato vice campione d'Italia come Sornoza e Carolis. Domandi ai ragazzi se all'Urbe hanno mai percepito un soldo. Noi qui neanche i convitti usiamo, se abbiamo un buona agonistica è merito della scuola calcio e dello scouting”. Fabrizio Stazi replica duramente al numero 1 di via del Baiardo: “Francamente sono stanco delle esternazioni di questo personaggio, che pur di attirare l'attenzione su di sé infanga gli altri con affermazioni peraltro neanche supportate da uno straccio di prova. Non capisco questo attacco, forse è il caldo, ma nella vita ci vuole coerenza”. Il dg dell'Urbetevere risponde così alle accuse di Testa: “Adesso allora cominciamo a dirle tutte, visto che io non accetto nessuna lezione da chi in questo sport è sempre stato scorretto. Ha parlato di abolire il vincolo ed è il primo che lo usa, al Memorial Bertollini ha schierato due giocatori senza regolare nulla osta causando non pochi problemi nella direzione del torneo. In una recente kermesse ha mandato in campo giocatori sotto falso nome. E su questo ci sono testimonianze di persone che, se chiamati dalla procura federale, sono disposte a confermare. Ma di cosa stiamo parlando? Ha detto bene Maurizio Perconti: Testa non sa né vincere né perdere. Gli piace avere i fari puntati su di sé e se ne esce con frasi forti. All'inizio ti fa ridere, ma adesso sinceramente inizia a farmi tenerezza. La smettesse di fare il clown...”. Fabrizio Stazi analizza le frasi dette dal presidente rossoblu: “Lui parla di vittorie del suo Tor di Quinto. Ogni anno rischia di perdere la categoria con il gruppo che, in teoria, dovrebbe essere il fiore all'occhiello della preagonistica e mi riferisco ai Giovanissimi Fascia B. Vince con la Juniores, una categoria che interessa a lui e pochi altri. Quest'anno ha vinto con i Giovanissimi dopo non so quanti anni. A livello di settore giovanile fa squadre di poca rilevanza. Ripeto, non accetto lezione di etica o di morale da chi non sa neanche trasmettere l'educazione ai propri gruppi. E non ce l'ho con la società, badate bene, ma con Massimo Testa, che a mio parere neanche rappresenta il Tor di Quinto, visto anche le squalifiche che ha ricevuto in passato. L'unica persona che incarnava lo spirito rossoblu purtroppo non c'è più”.

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